Wall Street pone fine alla serie di acquisti che durava da quattro settimane archiviando la giornata con il segno meno, sui minimi intraday. A trascinare al ribasso i listini e’ stato soprattutto il settore finanziario, arretrato di oltre un punto percentuale. A fine giornata il Dow Jones segna -0.42% a 10812.12 (-48.14 punti), il Nasdaq scende dello 0.48% a 2369.77 (-11.45 punti), S&P 500 in calo dello 0.57% a 1142.18 (-6.49 punti).
I listini americani si avvicinano comunque alla chiusura del mese con un bilancio estremamente buono. Settembre e’ generalmente un periodo negativo per i mercati azionari ma cosi’ non e’ stato per quest’anno tanto che per il Dow Jones e l’S&P 500 potrebbe trattarsi del miglior mese dal 1939. Bisogna risalire allo stesso mese del 1998 per avere simili performance per il Nasdaq. Nell’ordine, i guadagni dal primo settembre sono dell’8%, dell’8.8% e del 12.1%.
Il punto su cui si interrogano gli esperti e’ pero’ se il trend positivo sia destinato a continuare oppure rappresenti la premessa per una fase di correzione. Maggiori indicazioni a questo proposito potranno arrivare giovedi’ con il dato finale sul Pil Usa del secondo trimestre.
In una giornata priva di dati macro gli operatori non si sono lasciati entusiasmare dalle notizie di fusioni e acquisizioni societarie. Dall’Europa, d’altra parte, sono giunti nuovi timori sulla tenuta del sistema bancario: il mercato chiede chiarezza e aspetta che il governo irlandese renda noto nei prossimi giorni il costo del salvataggio di Anglo Irish Bank, su cui Moody’s ha tagliato il giudizio.
La stessa agenzia di rating ha minacciato nuove sforbiciate al giudizio del debito delle banche greche. L’attenzione e’ sui continui deflussi dei depositi.
Tra le storie societarie americane, Southwest Airlines acquisira’ AirTran (+61.32%) in un’operazione valutata $1.4 miliardi. Wal Mart (-1.1%) ha avanzato una proposta preliminare per rilevare Massmart (Sud Africa). Unilever fara’ sua Alberto Culver Co. (+19.57%) offrendo $3.7 miliardi in contanti. Complessivamente, il valore totale delle operazioni di M&A annunciate oggi e’ stato di $10.5 miliardi, massimi dal 16 agosto scorso.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre hanno terminato la seduta poco mossi, in rialzo di $0.03 a $76.52 al barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro ha messo a segno un nuovo record ma sotto quota $1300 l’oncia (+0.1% a $1298.60). Sul fronte valutario l’euro, ha ceduto lo 0.19% a quota $1.3467. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale e’ in calo al 2.5170% dal 2.61% di venerdi’ spingendo al rialzo i prezzi.