Nonostante le notizie negative provenienti dai dati sulla disoccupazione, gli indici americani riescono a mantenersi sopra la soglia di parita’.
A iniziare la rimonta e’ stato l’indice Dow Jones grazie soprattutto alle ottime performance del colosso Microsoft (MSFT – Nasdaq), dei titoli finanziari e di quelli energetici.
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Una vena d’ottimismo proviene anche dai commenti di Michael Moscow, presidente della Federal Reserve di Chicago e membro votante del FOMC, secondo cui l’economia non si trova a rischio di recessione, ma dovrebbe accelerare la crescita piu’ in la’ nell’anno: “la crescita di circa il 2% osservata nel primo trimestre e’ ben sotto le nostre potenzialita’”.
In un suo intervento presso il College of Business Administration della Valparaiso University, Moscow ha sottolineato come buona parte delle scorte sia riuscita a defluire concedendo una tregua alle societa’ americane. “Proprio la crescita delle scorte era stata una delle cause del rallentamento economico iniziato lo scorso anno”, ha detto l’economista.
In disaccordo con quanto sostiene l’economista, le preoccupazioni provenienti questa mattina dalla Casa Bianca, secondo cui il prodotto interno lordo USA relativo al primo trimestre – motivo di entusiasmo la scorsa settimana – potrebbe essere rivisto al ribasso.
Il dibattito sullo stato di salute dell’economia rimane quindi aperto e, dopo le preoccupazioni emerse giovedi’ a causa dei dati allarmanti provenienti dalla crescita dei sussidi di disoccupazione e dai livelli record dei licenziamenti, a condizionare gli investitori sono oggi i dati relativi al mercato del lavoro USA, che mostrano in aprile un tasso di disoccupazione al 4,5%, ben al di sopra delle attese (4,4%).
Deludenti anche i dati relativi al numero di posti di lavoro – escluso il settore agricolo – scesi nel mese appena concluso di 223.000 unita’. Gli analisti a Wall Street avevano previsto una crescita di ben 25.000 unita’.
“I dati di oggi sul mercato del lavoro USA accrescono le possibilita’ di recessione – e’ il commento a caldo di William Sullivan, senior economist di Morgan Stanley Dean Witter – lo spettro era ricomparso cancellando l’entusiasmo nato attorno ai dati sul prodotto interno lordo relativo al primo trimestre”.
Il rapporto del dipartimento del Lavoro rappresenta l’ultimo indicatore economico che Greenspan e i suoi colleghi del Federal Open Market Committee (FOMC) hanno a disposizione prima del meeting in agenda il 15 maggio prossimo.
Sullivan sostiene che, mentre molti a Wall Street sembravano ormai anticipare tagli dei tassi che avrebbero portato il costo del denaro al 4% entro la prima meta’ dell’anno, “ora sembra piu’ probabile il 3,5%”.
Concorda Bruce Steinberg, capo economista di Merrill Lynch, che prevede tassi proprio al 3,5% – o addirittura al di sotto – prima dell’incontro del FOMC di agosto.
“Stiamo rivedendo le nostre stime e pensiamo che l’economia mostri ora veri e propri segnali recessionistici – scrive Steinberg in una nota spedita alla clientela – ci attendiamo una riduzione del costo del denaro di mezzo punto percentuale il 15 maggio”.
Tornando sui mercati, commenti negativi arrivano da Lehman Brothers. Per gli economisti della prestigiosa banca d’investimento, i forti rialzi del Nasdaq 100 in aprile sono stati accompagnati da un calo del Nasdaq Volatility Index (VXN – CBOE), arrivato il 2 maggio a quota 63,90.
Lehman ricorda che l’ultima volta che l’indice si trovava sotto quota 63 punti – ossia fine gennaio – il settore high tech ha iniziato un deciso periodo di ribasso che ha portato il Nasdaq ai minimi dell’anno il 4 aprile scorso.
Secondo una nota spedita alla clientela, vi sono le ragioni per incassare i guadagni derivanti dal recente rally.
Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:
Nel settore internet:
Excite.com, il noto portale della compagnia internet statunitense, Excite@Home (ATHM – Nasdaq) rischia la chiusura. In borsa sta guadagnando circa l’1,75%.
(Vedi Internet: Excite@Home chiude il portale?)
Nel settore finanziario:
Credit Suisse First Boston (CSGKY – Nasdaq) sta pianificando il prossimo licenziamento di circa 200 dipendenti della divisione ‘investment banking’; lo ha riportato questa mattina il canale televisivo Bloomberg, citando fonti vicine alla societa’. In questo momento e’ in perdita dello 0,5%.
(Vedi CSFB si prepara a licenziare 200 banchieri)
Nel settore largo consumo:
Procter & Gamble (PG – Nyse)
sta cedendo lo 0,5% dopo la notizia del prossimo acquisto di Clairol, la divisione di prodotti per capelli di Bristol-Myers Squibb (BMY – Nyse)
Nel settore elettronica industriale:
La Securities and Exchange Commission (Sec), l’ente federale di vigilanza sui mercati azionari, ha aperto un’inchiesta su Raytheon Co. (RTNA – Nasdaq) per far luce su alcune pratiche fraudolente di contabilita’. La societa’ sta guadagnando circa lo 0,5%.
(Vedi SEC: aperta un’inchiesta su Raytheon co. )