*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Il dato macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e’ risultato superiore alle attese. Il prezzo del greggio e’ tornato intorno ai $58.20 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 40 punti a 10911, Nasdaq e’ in denaro di 7 punti a 2261 e l’S&P500 sta guadagnando 4 punti a 1265.
Positive le performances dei settori acciaio, computers ed elettronica; in ribasso invece oro e risorse umane.
L’indice VIX si trova al livello di 10.79. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +500. I volumi sul NYSE sono di 628 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10871, solo 129 punti dall’importante livello di 11000. Statisticamente la settimana del giorno del Ringraziamento e’ di segno positivo e cosi’ si sta infatti verificando.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, abbiamo deciso di prendere profitto dalla nostra posizione su SWIR con un guadagno di quasi il 20%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Ricordiamo che domani Wall Street rimarra’ chiusa per la festività del giorno del Ringraziamento (“Thanksgiving”) e che venerdi’ la sessione terminera’ alle 13:00.
POSIZIONI RIALZISTE:
LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; CHIUSA IL 24/10 A $6.30; PERF –9.87%)
SWIR (APERTA IL 28/9 A $11.04; ATTUALE $13.18; CHIUSA IL 23/11 A +19.38%)
SONS (APERTA IL 19/10 A $4.70; CHIUSA IL 8/11 A $4.99; PERF +6.17%)
MOT (APERTA IL 25/10 A $20.08; CHIUSA IL 3/11 A $23.18; PERF +11.44%)
BORSA: USA; INDICI SU, DOW JONES VERSO 11.000 PUNTI/ANSA
La prospettiva di uno ‘stop’, o quantomeno di un rallentamento, nella politica di rialzo dei tassi d’ interesse seguita ininterrottamente dalla Federal Reserve dal giugno dello scorso anno dà oggi ulteriore ossigeno alla Borsa statunitense, con l’ indice Dow Jones che torna a posizionarsi poco sotto undicimila punti, un livello mai toccato dai primi di giugno del lontano 2001. La seduta odierna è in ogni caso caratterizzata da un’ attività più modesta rispetto al normale, in vista della chiusura dei mercati domani, per la Giornata del Ringraziamento. Venerdì prossimo inoltre il mercato azionario statunitense chiuderà con tre ore di anticipo.
Insomma, pur con una crescita almeno per ora contenuta, continua anche oggi il recupero della Borsa di New York, con gli indici principali tutti in guadagno (sia pure non di molto) da inizio anno. Per lo S&P 500 in particolare si tratta della sesta seduta di fila in rialzo. La giornata odierna non è risultata particolarmente sensibile ai due dati congiunturali in calendario, cioé richieste di sussidio di disoccupazione e indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’ università del Michigan.
A spingere all’ insù gli indici ci ha pensato invece appunto il possibile scenario di interruzione nei rialzi del costo del denaro, delineato dai verbali dell’ ultima riunione del Federal Open Market Committee della Fed, diffusi nella serata di ieri ora europea. Fra i singoli titoli, bene i finanziari, con JPMorgan Chase che avanza di 60 cents, a 38,8 dollari, mentre Bank of America é in progresso di 30 cents, a 46,4 dollari.
Nel comparto della grande distribuzione, Best Buy (la maggiore catena di vendita di prodotti dell’ elettronica) sale di 1,54 dollari, a 49,7. Circuit City, rivale di Best Buy, a sua volta è in rialzo di 36 cents, a 20,89 dollari. Fra i ribassi più consistenti, quello di Research In Motion, la società che deve le sue fortune all’ e-mail pager Blackberry, -5% a 63,72 dollari, dopo il taglio delle stime relative alla crescita dei nuovi clienti.
Fra i titoli minori, in forte calo Petco Animal Supplies, il secondo maggiore rivenditore di alimenti per animali negli Stati Uniti, -2,92 dollari a 20,45. Nel quarto trimestre la società prevede di avere un utile di 44/48 cents per azione, contro i 50 cents ipotizzati dagli analisti di Thomson Financial. Tonfo inoltre per Alexion Pharmaceuticals, azienda biotecnologica che in Borsa lascia sul terreno il 26% a 21,81 dollari, sulla scia delle indicazioni negative venute dall’ ultima fase di sperimentazione su un trattamento per la prevenzione dei decessi di pazienti provvisti di bypass coronarici.
Attorno alle 18.15 ora italiana l’ indice Dow Jones avanza dello 0,34% a 10.908,45 punti, il Nasdaq composite dello 0,36% a 2.261,77 e lo S&P 500 dello 0,33% a 1.265,45.