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WALL STREET SOTTO STRESS, BERNANKE NON BASTA

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Dopo gli ingenti guadagni accumulati ieri, il mercato si sta prendendo una pausa, con gli indici che al giro di boa scambiano in moderato ribasso (controlla la performance in tempo reale). Secondo i trader il balzo di ieri rappresenta una ghiotta opportunita’ di profitto per molti investitori.

Le parole confortanti di Bernanke sul recupero dell’economia non sono bastate a far invertire rotta ai listini, messi sotto pressione sin dall’avvio delle contrattazioni dalle incertezze sul futuro di alcune delle principali banche del Paese. “Penso che in generale, i commenti sono da ritenere ottimisti, ma non sono sicuro che ci abbia detto qualcosa che gia’ non sapevamo”, osserva Bill Stone, chief investment strategist di PNC Wealth Management.

Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, 10 delle 19 banche sottoposte agli stress test avrebbero bisogno di aumentare le loro finanze per essere sicure di sopravvivere nel caso di un aggravarsi della recessione. Tra queste figurerebbero Citigroup, Bank of America e Wells Fargo, cosi’ come una serie di istituti regionali.

Wells Fargo e US Bancorp perdono circa il 5% mentre la Fed si prepara a comunicare alle banche interessate i risultati delle analisi. “Gli stress test stanno provocando un po’ di stress, alzando la tensione”, dice Mike Ryan, head of wealth management research della sezione Americhe per UBS Financial Services. “Vedremo ancora un’incertezza persistente sul futuro del sistema bancario”.

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Sul Dow si muove in netta controtendenza Kraft Foods. La prima azienda alimentare degli Stati Uniti mette a segno un rialzo di oltre il 7% circa nel giorno in cui ha riportato risultati superiori alle attese nonostante il calo degli utili.

Non aiutano nemmeno le cifre giunte in ambito macroeconomico, con un report sul settore dei servizi che ha evidenziato una flessione in aprile, la settima consecutiva. Tuttavia dal dato, migliore delle attese, emerge chiaramente che la contrazione e’ in fase di rallentamento, offrendo agli operatori un ulteriore segnale del fatto che probabilmente l’economia e’ in via di stabilizzazione.