Dopo due ore e mezzo di contrattazione Wall Street tenta di risollevarsi dai minimi intraday, causati da un brutto dato relativo all’attivita’ manifatturiera.
Se la partenza era stata positiva, grazie al risultato migliore delle attese relativo a spese al consumo e redditi personali nel mese di agosto, Wall Street ha sbandato con quello l’ISM Manifatturiero che a settembre e’ calato piu’ delle previsioni.
Scesa anche la fiducia dei consumatori misurata dall’universita’ del Michigan, ma meno delle stime. Inaspettatamente in rialzo la spesa per le costruzioni.
Gli indici lottano per mantenere il segno positivo e permettere a ottobre (e al quarto trimestre) di iniziare nel migliore dei modi, ma i ribassisti non mancano. Il tutto all’indomani di una seduta che, per quanto in calo, non ha intaccato il bilancio del mese appena conclusosi, il miglior settembre dal 1939.
Sul fronte societario, Hewlett-Packard continua ad ampliare le proprie perdite(-3.68%) all’indomani della nomina del suo nuovo AD e presidente, Leo Apotheker che prende le redini lasciate da Mark Hurd lo scorso sei agosto, quando si era dimesso per scandali sessuali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna novembre guadagnano l’1.34% a $81.04 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna +0.76% a $1319.50 l’oncia segnando un nuovo record (dall’ultima riunione del FOMC il metallo giallo ha guadagnato $40 circa). Sul fronte valutario l’euro avanza dello 0.90% a quota $1.3757. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale e’ volatile. In questo momento torna a crescere al 2.52% dal 2.517% di ieri sera. Rendimenti ai minimi storici per i bond a due anni, pari al 0.40%.