*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro, nonostante il dato sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sia stato negativo. Il dato macro sulle vendite “same store” per il mese di dicembre e’ risultato superiore alle attese. Il prezzo del greggio e’ in rialzo, oltre i $45 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in denaro di 47 punti a 10646, il Nasdaq è in rialzo di 5 punti a 2096 e l’S&P500 sta guadagnando 4 punto a 1188.
Positive le performances dei settori biotecnologia, energia, finanziari e costruzioni; in ribasso invece linee aeree, software e “utilities”.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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Le letture del rapporto “put-call” sono state del 113% alle 10:00 e del 115% alle 11:00.
L’indice VIX si trova al livello di 13.64. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +600. I volumi sul NYSE sono di 658 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10597.83, 185 punti al di sotto della chiusura del 31/12 a 10783.01. E’ da notare che anche gli “internals” stanno cominciando a mostrare debolezza: nelle ultime due sessioni infatti il mercato ha perso 131 punti, mentre l’indice “advance/decline” e’ sceso di 3135. Inoltre, anche la tecnologia, Nasdaq e semiconduttori, non ha mostrato alcun segno di forza relativa nei confronti degli altri indici.
Rimaniamo dunque in attesa di un miglioramento degli “internals” e di un nuovo tentativo di rialzo, tenendo presente che tra 10450 e 10600 esiste un’area di supporto.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, fra le altre nostre posizioni, si stanno distinguendo in positivo i titoli di GILD 1.3%, NMGA +1% e COH +1.8%. In ribasso invece ADBL –1.4% e YHOO –1.2%, mentre TWP, KLAC, TXN, NVLS e VRSN sono pressoche’ invariati.
DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’impiego e sul credito al consumo.
POSIZIONI RIALZISTE:
GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $33.86; PERF –5.42%)
TWP (APERTA IL 29/9 A $43.65; ATTUALE $49.60; PERF +13.63%)
KLAC (APERTA IL 7/10 A $43.15; ATTUALE $43.23; PERF +0.19%)
TXN (APERTA IL 7/10 A $22.81; ATTUALE $22.92; PERF +0.48%)
PLT (APERTA IL 1/11 A $43.80; CHIUSA IL 28/12 A $40.78; PERF –6.89%)
GME (APERTA IL 23/11 A $20.50; CHIUSA IL 27/12 A $21.90; PERF +6.83%)
NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; ATTUALE $70.0; PERF +2.34%)
URBN (APERTA IL 23/11 A $42.50; CHIUSA IL 27/12 A $44.29; PERF +4.21%)
COH (APERTA IL 23/11 A $49.0; ATTUALE $54.87; PERF +11.98%)
NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $25.82; PERF –12.18%)
SNDK (APERTA IL 3/12 A $24.25; CHIUSA IL 27/12 A $25.85; PERF +6.60%)
VSEA (APERTA IL 3/12 A $40.0; CHIUSA IL 3/1 A $36.50; PERF –8.75%)
ADBL (APERTA IL 13/12 A $28.20; ATTUALE $22.50; PERF –20.21%)
YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $35.67; PERF –5.26%)
VRSN (APERTA IL 28/12 A $34.05; ATTUALE $30.78; PERF –9.60%)
BORSA: NEW YORK; SEDUTA IN RIALZO, BENE GENERAL MOTORS/ANSA
ROMA, 6 gen – Mercato azionario statunitense in cauto rialzo, dopo che il 2005 si è aperto male per la Borsa, appesantita fra l’ altro dalla prospettiva di una stretta sui tassi d’ interesse più agguerrita del previsto da parte della Federal Reserve.
Oggi gli indici cercano un recupero, nonostante che il prezzo del petrolio sia tornato a salire, oltre i 45 dollari al barile, mentre sul versante dei dati macroeconomici l’ unico in calendario oggi era quello riferito alle richieste di sussidio di disoccupazione, aumentate oltre ogni attesa.
Fra le blue-chip si distingue in positivo General Motors, che sale di 52 cents, a 39,64 dollari, dopo che le vendite sul mercato cinese lo scorso anno sono cresciute del 27,2%, a scapito di concorrenti come il Gruppo Volkswagen.
Per quanto riguarda invece il comparto della grande distribuzione l’ andamento è irregolare, con Target – numero 2 del settore – che perde 2,16 dollari, a 49,12 dollari, che rappresentano la flessione più consistente fra i titoli compresi nello S&P 500.
Target del resto ha comunicato che i profitti derivanti dalle operazioni continuative nel quarto trimestre potrebbero crescere meno delle attese degli analisti. Male anche Best Buy, in quanto la maggiore catena di prodotti elettronici ha reso noto che a dicembre le vendite negli esercizi aperti da almeno 14 mesi sono cresciute del 2,5%, meno rispetto al +3,0% indicato a suo tempo dalla stessa azienda. Il titolo arretra così di 1,78 dollari, a 56,27.
Fra i telefonici, in volo il titolo Western Wireless, dopo che il New York Times ha riportato di un possibile ‘merger’ con Alltel, un’ operazione del valore di circa quattro miliardi di dollari. Western Wireless sale infatti di sei dollari, a 37 dollari, mentre la quotazione di Alltel è in calo di 1,99 dollari, a 56,01.
Sempre nell’ ambito della telefonia, più in particolare della fibra ottica, Corning sale di 32 cents, ossia del 2,8%, a 11,72 dollari, beneficiando delle valutazioni espresse da un analista di Lehman Brothers, C.J. Muse, secondo cui il rating sul titolo è adesso di ‘outperform’, cioé meglio del mercato.
Tornando alla distribuzione commerciale, oggi alcuni titoli peraltro sono positivi, a cominciare da AnnTaylor Stores, che vende generi di abbigliamento femminile e che guadagna 2,61 dollari, a 23,2 dollari, in quanto le vendite, sia pure in calo dell’ 1,5%, sono andate molto meglio rispetto alle stime degli analisti, che erano per una contrazione superiore al 10%.
Bene nello stesso settore anche Hot Topic, che commercializza prodotti destinati ai più giovani e che avanza di 1,8 dollari, a 18,3 dollari, dopo che le vendite sono anche in questo caso peraltro calate, -6,2% che si raffronta però a -8,5% stimato dagli analisti di Thomson Financial.
In calo, fra gli altri titoli, Starbuck, la nota catena di coffee-shop, che perde 2,97 dollari, a 58,63. A dicembre le vendite nei cosiddetti same-stores (gli esercizi aperti da almeno 13 mesi) sono salite dell’ 8%, ma in questo caso gli analisti avevano previsto un più robusto +9,8%. Attorno alle 18.00 ora italiana l’ indice Dow Jones guadagna lo 0,41% a 10.641,65 punti, il Nasdaq composite lo 0,27% a 2.096,98 e lo S&P 500 lo 0,34% a 1.187,72.