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WALL STREET: SOLLIEVO DAI DATI MACRO

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Apertura in leggero rialzo per gli indici Usa, con gli operatori impegnati a digerire i contrastati dati diffusi in mattinata ed ancora turbati dal rilascio delle minute del Fomc, da cui e’ emersa la possibile continuazione del ciclo rialzista sui tassi. Il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.04% a 11168, l’S&P500 guadagna lo 0.09% a 1271, il Nasdaq e’ in progresso dello 0.22%, a quota 2183.

Dai dattegli sulla riunione del Fomc, rilasciate nel pomeriggio di ieri, e’ emerso che per mantenere sotto controllo l’inflazione, che ultimamente ha dato segnali di maggiore accelerazione, saranno necessari ulteriori rialzi del costo del denaro. Il fatto continua a pesare sul sentiment degli investitori che restano nel forte dubbio su quando potranno terminare le strette creditizie da parte della Fed.

A fornire sollievo a riguardo e’ il dato sulla produttivita’ rilasciato prima dell’apertura. Nel primo trimestre l’indicatore e’ cresciuto del 3.7%, in misura leggermente inferiore rispetto a quella stimata dagli economisti (+3.9%), accompagnato da una decelerazione delle pressioni inflazionistiche confermata dall’aumento del costo unitario del lavoro inferiore alle stime.

Negativo, invece, il dato sul mercato del lavoro. Le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono schizzate ai massimi di sette mesi (se si esclude il precedente dato relativo alla chiusura di alcuni uffici governativi in Porto Rico) a quota 336.000. Le stime degli analisti erano per un calo a 320 mila unita’.

A breve verranno comunicati gli aggiornamenti sul comparto immobiliare e sul settore manifatturiero (per cui e’ stimato un calo dell’indice ISM a 55.7 da 57.3).

Alle 16:30 l’attenzione sara’ polarizzata dal settore energetico con il rilascio delle scorte di petrolio, slittate ad oggi a causa della chiusura dei mercati nella giornata di lunedi’ per la ricorrenza del Memorial Day. Intanto, nelle prime battute, il greggio sta estendendo le perdite di ieri. Al momento i futures con scadenza luglio segnano un ribasso di 84 centesimi a quota $70.45. L’apertura degli Stati Uniti a trattare con Teheran sulla vicenda del nucleare, a determinate condizioni, ha innescato un’ondata di vendite sul comparto. Restano tuttavia le preoccupazioni sull’attivita’ meteorologica che potrebbe creare problemi agli stabilimenti di produzione: proprio oggi si apre ufficialmente la stagione degli uragani.

Sul fronte societario, il colosso dei cellulari, Motorola, ha annunciato il raggiungimento di un accordo per la rilevazione della compagnia britannica TTP Communications. Il gigante dell’alluminio, Alcoa, ha raggiunto un accordo con i sindacati grazie al quale potra’ evitare uno sciopero dei propri lavoratori. Wal-Mart, leader del settore retail, e’ in trattative per l’introduzione di carburante basato sull’etanolo nelle oltre 380 stazioni di rifornimento da essa gestite. Da notare che il comparto sta beneficiando delle vendite comparate di maggio rivelatesi superiori alle attese.

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Sul valutario, l’euro e’ in flessione nei confronti del dollaro a quota $1.2728. L’oro e’ in forte calo (-$21.50) a $627.50 all’oncia. In calo anche i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.121%.