(Teleborsa) – Nessun accenno di ripresa per la borsa statunitense, che gira la boa con gli indici in netto calo in una sessione partita di controvoglia anche in scia alla performance dell’Europa. Gli investitori oltreoceano non hanno inoltre potuto contare sul fronte macro, che ha visto un calo degli ordini all’industria superiore alle attese degli analisti. Sembra inoltre passato in sordina il dato sulle vendite di case pendenti, che hanno regsitrato un balzo mensile di oltre quattro punti percentuali anche se, come evidenziato dal raffronto su anno, si è ancora molto lontani dai livelli migliori. A pesare su un sentiment già di per sè pessimista, ma anche attendista in vista dei fondamentali dati sul mercato del lavoro di venerdì, ci hanno poi pensato gli analisti bacchettando due colossi del calibro di Microsoft e Alcoa. Il primo sconta i timori che il mercato dei notebook possa essere schiacciato da quello dei tablets dove non è presente, mentre il gigante dell’alluminio incassa un “sell” in attesa dei conti di giovedì, che inaugureranno l’ earning season statunitense. Se Microsoft deprime i tech, American Express zavorra il comparto finanziario a causa di un report di stampa secondo cui la compagnia, insieme alle rivali Visa e Mastercard, sarebbe al centro di una inchiesta dell’antitrust. Diversa è invece la musica dal fronte M&A, che si conferma sempre più vitale. Mentre Genzyme continua a fare la riottosa nei confronti di Sanofi, che è passata all’opa ostile, Actel e Dynamex volano in borsa grazie al via libera all’opa da parte rispettivamente di Microsemi e Greenbriar. Anche Sara Lee si scalda su rumors secondo cui avrebbe rifiutato una cospicua offerta dalla KKR. Alle 19.00 circa l’S&P500 cede lo 0,95%, il Dow Jones lo 0,84%, il Nasdaq l’1,26%.