Società

Wall Street snobba un quadro economico poco incoraggiante

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Gli indici americani dimostrano una voglia di ricoperture in un quadro che resta poco entusiasmante. I dati macro odierni non fanno che dare conferma ai dubbi sulla tenuta della ripresa economica.

Gli ordini di beni durevoli a luglio sono cresciuti molto meno delle attese. L’apporto della domanda di aeroplani non e’ stato sufficiente a sostenere il dato.

Minimi dal 1963 per le vendite di nuove case. Dato che va ad aggiungersi a quello, altrettanto deludente arrivato ieri riguardante le vendite di case con contratti in corso, che sempre a luglio sono crollate del 27.2%. Si e’ trattato di una flessione record su base mensile e di un risultato che si e’ riportato sui minimi di 15 anni fa. Motivo per cui gli indici Usa nella seduta scorsa avevano testato i minimi delle ultime sette settimane .

I mercati europei intanto hanno terminato le contrattazioni in calo (Londra -0,9%, Parigi -1,17%, Francoforte -0,61%, Milano -1,16%). Anche nel Vecchio Continente ci si e’ interrogati su nuovi rischi di recessione dopo la decisione dell’agenzia di rating Standard & Poor’s di tagliare il rating sul debito sovrano dell’Irlanda, portandolo da AA a AA-, con outlook negativo. Sempre ieri e’ arrivato il monito del premio nobel all’economia Stiglitz: l’Europa rischia una doppia recessione.

Non a caso oggi sono stati toccati nuovi minimi storici per i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi decennali e trentennali. E’ cresciuto intanto il costo per assicurarsi dal default della Grecia, ma non solo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre, hanno limato le perdite allo 0.10% a $71.56. Da segnalare che le scorte di petrolio sono cresciute piu’ delle attese: ept of Energy reports that: 4,108 milioni di barili contro stime per 300 mila. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna +0.58% a $1240.50. Sul fronte valutario l’euro iunverte rotta tornando a guadagnare lo 0.11% a quota $1.2642. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale si trova al 2.4810 dal 2.4950 di ieri.