(Teleborsa) – Giornata no per Wall Street che chiude le contrattazioni al ribasso, dopo aver tentato un recupero verso la metà seduta. A pesare sui mercati americani ha contribuito il clima di incertezza che aveva già caratterizzato la giornata borsistica in Europa ed Asia, in scia alle rinnovate preoccupazioni per la questione della Grecia. L’assenza di dati economici rilevanti ha contribuito ad esercitare pressioni sul mercato, preda di qualche realizzo. L’intervento del Presidente della FED, Ben Bernanke, è stato ascoltato con un po’ di apprensione. Il numero uno della banca centrale statunitense, infatti, ha detto che non siamo ancora completamente fuori dalla crisi e che l’economia americana è ancora lontana dal proprio potenziale. Un rimbalzo del dollaro conferma questo sentiment, con l’euro che è scivolato sugli 1,334 USD. In ascesa anche il prezzo dell’oro, che si è portato attorno ai 1150 dollari l’oncia. Il petrolio, invece, ha accusato l’impatto dei contrastanti dati sulle scorte, cadendo sugli 85,8 dollari al barile. L’indice Nasdaq chiude gli scambi in ribasso dello 0,23% a 2431,16 punti, mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,59% a 1182,44 punti ed il Dow Jones lo 0,66% a 10897,52 punti.