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WALL STREET: SI TORNA A COMPRARE, INDICI IN PARI

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Wall Street presenta un andamento positivo a margine dei buoni dati economici diffusi nella mattinata.

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Gli ordini alle fabbriche negli USA sono aumentati dello 0,1% nel mese di luglio; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio USA.

Un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Dow Jones insieme alla rete televisiva CNBC tra gli economisti di Wall Street aveva previsto in media un calo dello 0,4%.

Nel mese di giugno il dato aveva registrato una flessione del 2,4%.
VEDI:
USA: ORDINI ALLE FABBRICHE +0,1% IN LUGLIO

L’indice rivisto della fiducia dei consumatori compilato dall’Universita’ del Michigan si e’ attestato a 91,5 in agosto rispetto a 92,4 di luglio. Il dato e’ inferiore alle attese che stimavano l’indice attestarsi a 93,4.

Infine, l’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago e’ salito in agosto a quota 43,5 punti.

Lo ha comunicato questa mattina la Purchasing Management Association of Chicago.

Nel mese di luglio il dato si era attestato a 38.

L’indicatore precede la diffusione dell’indice NAPM, uno dei dati piu’ importanti per valutare l’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti.
VEDI:
USA: INDICE CHICAGO PMI A PUNTI 43,5 IN AGOSTO

“Molti investitori sperano che importanti societa’ facciano dichiarazioni incoraggianti”, ha commentato Eric Thorne di Bryn Mawr Trust.

“Ci vorra’ un po’ di tempo prima che questo avvenga”.

Il mercato e’ concentrato sul settore high tech.
Sotto pressione Novellus Systems (NVLS – Nasdaq), societa’ di infrastrutture per semiconduttori, che ha lanciato un allarme utili sul terzo trimestre dicendo che gli ordini saranno inferiori rispetto alle stime precedentemente comunicate.

Focus su Procter & Gamble (PG – Nyse) dopo la conferma, giunta dalla societa’, di colloqui in corso con il gruppo che produce e distribuisce prodotti di largo consumo Unilever (UN – Nyse) per risolvere un caso di spionaggio industriale.

P&G ha infatti dichiarato che delle persone che agivano per conto della società hanno carpito segreti industriali di Unilever sul settore di prodotti per capelli.
VEDI:
SPIONAGGIO INDUSTRIALE: PIZZICATA P&G