Società

WALL STREET SI RIPRENDE SUL FINALE, ANZI NO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Finale all’insegna del nervosismo sui mercati americani, dove alla fine hanno prevalso i ribassisti.

“E’ stata una seduta nel complesso asfittica – dice a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies -. Partiti male sull’onda delle notizie negative su colossi del calibro di Disney, Aol e Hewlett-Packard, gli indici sono arrivati a sfondare importanti supporti intraday. Quando pero’ nel pomeriggio gli short seller si sono resi conto che i mercati non avevano voglia di scendere piu’ di tanto, sono partite le ricoperture, coincise con una rotazione a favore dei titoli difensivi (soprattutto alimentare e largo consumo) che non si vedeva da tempo e che ha bilanciato la debolezza dell’hi-tech. Ha contribuito all’inversione di tendenza un rumor che allontana l’ipotesi di un conflitto USA-Iraq, che ha trascinato al ribasso il prezzo del greggio.

Sul finale pero’ sono tornate a far capolino le preoccupazioni sulla ripresa dei profitti delle aziende, in attesa dell’aggiornamento di meta’ trimestre del n.1 dei semiconduttori Intel, in calendario domani dopo la chiusura.

Gli investitori hanno praticamente ignorato gli spunti positivi provenienti dal fronte macroeconomico, ma il quadro incoraggiante delineato questa mattina non va sottovalutato. Adesso l’attesa e’ tutta concentrata sull’importante dato sulla disoccupazione di venerdi’, alla luce del quale anche chi ha voglia di shortare questo mercato lo fa con apprensione. Infatti, se l’indicatore dovesse essere anche leggermente superiore alle stime (e a mio avviso lo sara’), i mercati potrebbero ripartire alla grande. Secondo me chiuderemo la settimana in positivo”.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.430,09 (-1,30%)
Il Dow Jones a 8.737,37 (-0,06%)
L’S&P 500 a 917,55 (-0,35%)

Protagoniste della giornata borsistica, come abbiamo detto, le preoccupazioni sulla ripresa degli utili societari, dopo la raffica di revisioni al ribasso su rating e stime di molte societa’. Oltre ai warning lanciati da Walt Disney
(DIS – Nyse) e Hewlett Packard
(HPQ – Nyse) e al downgrade di Morgan Stanley su AOL-Time Warner (AOL – Nyse), da segnalare la revisione al ribasso del rating del titolo della casa farmaceutica Merck
(MRK – Nyse) da parte di Raymond James e i report negativi di Morgan Stanley su chip (SOX), infrastrutture per semiconduttori e hardware (GHA).

Ma non sono mancati alcuni spunti positivi. In particolare, hanno contribuito a risollevare i listini nel pomeriggio le dichiarazioni incoraggianti del direttore finanziario di Microsoft (MSFT – Nasdaq). Da segnalare anche l’ottimismo di Moody’s sul settore retail (IRH).

SUL FRONTE MACROECONOMICO:

Nettamente superiori alle attese l’ISM servizi di novembre e la produttivita’ del terzo trimestre (dato rivisto). Complessivamente positivo anche il dato sugli ordini alle fabbriche di ottobre, che, sebbene leggermente al di sotto delle stime, ha fatto registrare un rialzo per la prima volta in tre mesi.

Per avere tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su TITOLI CALDI , in INSIDER.