Seduta in cui hanno prevalso le vendite, a Wall Street. Il Dow Jones (DJIA) ha accusato un calo dello 0,32%, il Nasdaq (IXIC) ha perso l’1,11%.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi | Min 12 mesi | Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
DJIA | DJIA | 8560.63 | -0.32 | 10353.43 | 7197.49 | -17.32% | 18.94% |
S&P 500 | SPX | 929.62 | -0.51 | 1106.59 | 768.63 | -15.99% | 20.95% |
Nasdaq | IXIC | 1506.80 | -1.11 | 1759.3 | 1108.5 | -14.35% | 35.93% |
Nasdaq 100 | NDX | 1135.85 | -1.47 | 1350.54 | 795.25 | -15.90% | 42.83% |
INDICI DI SETTORE (a) | Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi | Min 12 mesi | Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
Petrolifero | OIX | 257.86 | 0.41 | 330.96 | 232.66 | -22.09% | 10.83% |
Gas Naturale | XNG | 178.24 | 0.29 | 186.14 | 105.53 | -4.24% | 68.90% |
Energia | DJ_ENE | 190.14 | 0.28 | 223.55 | 169.06 | -14.95% | 12.47% |
Utility | UTY | 262.15 | -0.02 | 348.26 | 202.82 | -24.73% | 29.25% |
Difesa | DFX | 153.37 | -0.23 | 205.94 | 125.9 | -25.53% | 21.82% |
Retail | RLX | 305.78 | -0.36 | 345.6 | 243.8 | -11.52% | 25.42% |
Finananziario | DJ_FIN | 156.73 | -0.53 | 185.17 | 127.71 | -15.36% | 22.72% |
Hardware | GHA | 193.53 | -0.61 | 230 | 110.5 | -15.86% | 75.14% |
Farmaceutico | DRG | 320.90 | -0.79 | 351.1 | 237.7 | -8.60% | 35.00% |
Software | GSO | 117.05 | -0.82 | 136.99 | 77.63 | -14.56% | 50.78% |
Oro-Argento | XAU | 68.56 | -1.12 | 89.11 | 54.67 | -23.06% | 25.41% |
Assicurazione | DJ_INS | 306.55 | -1.18 | 364.2 | 243.59 | -15.83% | 25.85% |
Internet | ECM | 58.91 | -1.26 | 60.89 | 29.2 | -3.25% | 101.75% |
Networking | NWX | 178.12 | -1.49 | 224.3 | 79.3 | -20.59% | 124.62% |
Biotech | BTK | 378.92 | -1.78 | 435.7 | 275.1 | -13.03% | 37.74% |
Semiconduttori | SOX | 344.47 | -2.42 | 558.9 | 209.4 | -38.37% | 64.50% |
DATI SUI MERCATI (b) | |||
volume Nyse (*) | 1506.65 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1881.08 | Vix | 23.71 |
volume Nasdaq 100 (*) | 1283.38 | Vxn | 32.00 |
volume DJIA (*) | 210.63 | Index put-call ratio | 1.54 |
titoli Nyse in rialzo | 1517 | Equity put-call ratio | 0.84 |
titoli Nyse in ribasso | 1702 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati | 189 | scadenza a 5 anni | 2.55% |
titoli ai massimi-Nyse (c) | 169 | scadenza a 10 anni | 3.69% |
titoli ai minimi-Nyse (c) | 5 | scadenza a 30 anni | 4.69% |
titoli Nasdaq in rialzo | 1365 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso | 1770 | Future Crude | $26.23 |
titoli Nasdaq invariati | 236 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) | 147 | Cambio Euro/Dollaro | 1.136 |
titoli ai minimi-Nasd (c) | 13 | Cambio Dollaro/Yen | 116.40 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
Qualche smobilizzo, quindi, dopo i rialzi degli ultimi giorni. Non solo il mercato azionario Usa ha colto l’occasione dalla debole trimestrale di Cisco (CSCO – Nasdaq) (fatturato in riduzione e poco ottimismo dei vertici sulla ripresa della spesa in tecnologia) per cedere i titoli hi-tech; ma anche sul fronte delle ble chips il buon andamento di Coca-Cola (KO – Nyse) (un rialzo superiore al 5%, che era riuscito a tenere in positivo il Dow Jones per buona parte della seduta) alla fine non e’ stato sufficiente per arginare il flusso di ordini “sell”.
Alla borsa di New York alcuni operatori fanno notare comunque che il Nasdaq ha gia’ fatto un balzo davvero straordinario, ben il 37%, dai minimi dello scorso ottobre. Una pausa, quindi, era necessaria.
Gli altri fattori in gioco sul mercato finanziario sono stati: il dollaro, che continua a essere ai minimi contro l’euro; e i tassi d’interesse Usa, tuttora ai minimi da 41 anni. E ieri come e’ noto la Federal Reserve ha fatto capire con chiarezza che per combattere la possibile deflazione e la debolezza dell’economia americana, i tassi negli Stati Uniti potrebbero scendere ancora.
“La debolezza del dollaro (toccata quota 1,1443 nei confronti dell’euro, ndr), i massicci acquisti sui titoli di Stato con il conseguente calo dei tassi (soprattutto le lunghe scadenze) e l’azionario in crescita appaiono tutti elementi di una classica coperta troppo corta – osserva Francesco Leone, responsabile dell’ufficio studi di Wall Street Italia -. E’ naturale, in questo scenario, aspettarsi che il mercato si scopra da qualche parte. Da questo punto di vista, le prese di profitto piu’ probabili, almeno nel breve periodo, potrebbero interessare proprio l’equity”.
Secondo Abby Joseph Cohen, equity strategist di Goldman Sachs, lo scenario e’ piu’ ottimistico (ma la Cohen notoriamente non ha azzeccato una sola delle sue previsioni, negli ultimi tre anni…). “La tolleranza al rischio da parte degli investitori e’ migliorata”, dice la guru. “Le nuvole nere che hanno oscurato il mercato negli ultimi mesi – il terrorismo, l’invasione dell’Iraq e gli illeciti della Corporate America -, si sono ormai dissipate”.
In una nota ai clienti, la Cohen consiglia di aumentare l’esposizione sui titoli sensibili all’andamento dell’economia, di sottopesare difensivi come i beni di consumo primari e di alleggerire le posizioni sul settore energetico.
Del resto e’ proprio questo scenario di difficile intepretazione (post-comuicato Fed) ad alimentare confusione e soprattutto un pesante braccio di ferro tra ottimisti e pessimisti, cioe’ tra ribassisti e rialzisti.
Con gli investitori concentrati sulla situazione congiunturale, la trimestrale di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) e’ stata interpretata in negativo. Il colosso delle infrastrutture Internet, infatti, ha battuto le stime sugli utili ma ha registrato vendite in calo di oltre il 4%. E per questo CSCO non ha convinto il mercato; e per questo il Nasdaq e’ stato debole fin dall’inizio della seduta. Ecco i commenti degli analisti.
Sul fronte del Dow Jones invece un upgrade di Coca-Cola (KO – Nyse) ha aiutato a lungo l’indice delle blue chips ad avere un andamento piu’ positivo rispetto a quello dei titoli hi-tech. KO ha terminato in rialzo di oltre il 5%.
Tra le altre notizie, superiori alle previsioni le scorte di magazzino all’ingrosso di marzo.
Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su TITOLI CALDI, in INSIDER.
Per ascoltare il commento di WSI in RADIO, clicca su GR1 RAI, in LIVE NEWS.