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WALL STREET SI CONSOLIDA SOPRA LA PARITA’

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Dopo un inizio mattinata incerto, il Nasdaq Composite riesce a mantenersi in teritorio positivo grazie anche alle buone performance dell’indice Dow Jones.

A guidare i rialzi, General Electric Co. (GE – Nyse), Exxon Mobil Corp. (XOM – Nyse) e Microsoft Corp. (MSFT – Nyse).

Complici di questo cambiamento di rotta, sia i dati macro che microeconomici.

Sul fronte macro, questa mattina sono stati diffusi i numeri relativi ai beni durevoli (cresciuti a marzo del 3% rispetto al mese precendente) e alla vendita delle case nuove (+4,2 a marzo).

Entrambi i risultati si sono mostrati superiori alle aspettative degli analisti intervistati da Dow Jones Newswires CNBC, rassicurando cosi’ gli investitori sulla ripresa dell’economia americana.

“Questi dati indicano che l’economia statunitense va meglio di quanto la gente possa pensare”, ha detto Tom Schrader, trader di Legg Mason Wood Walker Inc.

Piu’ complessa invece la situazione sul versante aziendale.

Durante la fase di preborsa, i confortanti dati diffusi nella serata di ieri da colossi del settore dei tmt (tecnologici, media, telecomunicazioni) come Verizon Communications (VZ – Nyse), Walt Disney & Co. (DIS – Nyse), BroadVision (BRVD – Nasdaq) e Amazon (AMZN – Nasdaq), non sembravano sortire i propri effetti.

I futures del Nasdaq e del Dow Jones registravano entrambi piu’ vendite che acquisti.

Dopo l’apertura delle contrattazioni a pesare sui mercati sono stati inoltre i commenti negativi provenienti da Nikos Theodosopoulos, analista di UBS Warburg, riguardo il settore delle infrastrutture per le comunicazioni.

Theodosopoulos ha, infatti, ridotto il rating di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), Nortel Networks (NT – Nyse) e Ciena (CIEN – Nasdaq) da ‘Buy’ a ‘Hold’.

In una nota spedita alla clientela, l’analista si era detto piu’ preoccupato dell’andamento delle spese nel settore che di un rischio di ulteriori ribassi.

Ad agire da freno ai mercati anche il comparto finanziario.

Questa mattina, Catherine Murray di J.P. Morgan ha fatto sapere di attendersi un impatto sostenuto del rallentamento economico sui futuri assetti dei colossi bancari. A causa di questo, l’analista sconsiglia titoli come Bank of America (BAC – Nyse) e First Union (FTU – Nyse), privilegiando invece Citigroup (C – Nyse) e Wells Fargo (WFC – Nyse).

Poi a meta’ mattinata la svolta, causata anche dalle buone notizie macroeconomiche.

La virata del mercato rappresenta una segnale che il sentiment tra gli investitori non sembra piu’ drammatizzare le cattive notizie che giungono dal mercato.

Terry Danish, analista tecnico presso Investec Ernst & Co., sostiene che l’indietreggiamento dei mercati nelle ultime sedute sia dovuto a manovre correttive in seguito all’avvicinamento degli indici alle rispettive resistenze.

Danish e’ convinto che vi sia ancora spazio per un ulteriore balzo in avanti del Nasdaq.

Relativamente piu’ tranquilla la seduta del Dow Jones trainato in alto dal rialzo del colosso del tabacco, Philip Morris (MO – Nyse).

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore dei semiconduttori:

L’assemblea degli azionisti di STMicroelectronics (STM – Nyse), ha approvato stamane a Parigi la distribuzione di un dividendo di $0,04 in pagamento dall’11 maggio agli azionisti registrati al 27 aprile 2001. la societa’ sta guadagnando circa il 3,25%.
(Vedi Chip: STM, dividendo di $0,04 per azione )

Nel settore dei media:

Walt Disney Co. (DIS – Nyse), e’ in rialzo di oltre il 4,5% dopo aver comunicato nel primo trimestre dell’anno un utile di $391 milioni, pari a 19 centesimi per azione. Wall Street (consenso First Call/Thomson Financial) si attendeva un utile di 13 centesimi per azione.
(Vedi Utili: Disney batte le aspettative )

Nel settore internet:

Amazon.com (AMZN – Nasdaq), la piu’ grande libreria virtuale del mondo, ha registrato nel primo trimestre del 2001 una perdita di 21 centesimi per azione, equivalente a $49 milioni. In borsa sta cedendo quasi il 2,5%.
(Vedi Utili: Amazon perde meno del previsto )

Nel settore delle telecomunicazioni:

Verizon Communications (VZ – Nyse), il primo gestore telefonico locale degli Stati Uniti e il secondo provider di servizi di telecomunicazione dietro AT&T (T – Nyse), ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile di $1,6 miliardi, pari a 58 centesimi per azione, esclusi gli oneri straordinari. Nelle contrattazioni sta conquistando il 4%.
(Vedi Utili: Verizon in linea con attese Wall Street )

Nel settore dei prodotti di largo consumo:

Philip Morris Companies (MO – Nyse), guadagna circa il 4% dopo la pubblicazione di un articolo del Washington Post, che cita una fonte attendibile, secondo il quale il Dipartimento di giustizia riterrebbe che il budget di bilancio proposto dal presidente George W. Bush non prevedrebbe fondi sufficienti alla prosecuzione delle cause legali intentate contro le multinazionali del tabacco.

Nel settore automobilistico:

DaimlerChrysler (DCX) sta cedendo oltre l’ 1%. La societa’ ha riportato una perdita di €373 milioni nel primo trimestre del 2001, contro un utile di €1,7 miliardi nel primo trimestre 2000, battendo le previsioni degli analisti che si aspettavano una perdita di oltre €800 milioni.
(Vedi Utili: 1° trim DaimlerChrysler batte attese )