Società

WALL STREET SI AVVITA AL RIBASSO, SELL MASSICCI

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Gli indici azionari Usa procedono in deciso calo a Wall Street spinti al ribasso ancora una volta dalle preoccupazioni sulle prospettive dell’economia (controlla la performance in tempo reale). Gli ultimi dati macro non hanno offerto alcun sollievo agli operatori, che continuano a vendere azioni in attesa di segnali piu’ incoraggianti dal fronte macro. L’S&P500 e il Nasdaq hanno segnato negli ultimi quattro giorni la peggiore performance dallo scorso 11 giugno.

Dal mercato del lavoro sono emersi segnali piuttosto preoccupanti, proprio in vista del rapporto occupazionale preparato dal governo che sara’ rilasciato nel primo pomeriggio di domani. Nell’ultimo mese nel settore privato sono stati tagliati piu’ posti del previsto, mente nell’ultima settimana le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono cresciute piu’ delle attese.

Una nota positiva e’ emersa dal dato sul produttivita’ del secondo trimestre, avanzato del 4.5% ed accompagnato da una diminuzione del costo del lavoro, che ha parzialmente alleviato le tensioni sulla dinamica inflazionistica.

A breve occhi puntati sul comparto energetico in occassione del rilascio dei dati sulle scorte settimanali di greggio. Al momento i futures con consegna ottobre sul petrolio segnano un ribasso di 30 centesimi a $109.04 al barile, dopo esserse gia’ scesi per 5 sedute consecutive.

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Sul fronte societario, ad occupare la scena in mattinata e’ il settore retail: le societa’ di vendite al dettaglio hanno diffuso dati contrastati relativi al mese di agosto; con poca sorpresa a sovraperformare sono state le catene discount. Il colosso Wal-Mart (WMT) ha annunciato un aumento delle vendite, migliore delle attese, pari a +3%.

Tra le altre news, l’azienda costruttrice di case di lusso, Toll Brothers (TOL), ha annunciato una perdita nel terzo trimestre pari a $29 milioni su ricavi in calo del 34% rispetto allo scorso anno. Tra le blue chip, il sindacato dei macchinisti del colosso aerospaziale Boeing (BA) ha rifiutato l’offerta avanzata dalla societa’ ma ha comunque rinviato l’annunciato sciopero.

Nel comparto hi-tech soffrono i titoli delle societa’ produttrici di chip in seguito ai commenti ‘bearish’ di alcuni analisti; in evidente difficolta’ l’azienda network Ciena (CIEN), il cui titolo e’ arretrato del 20% subito dopo il profit warning relativo al prossimo trimestre.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro continua a cedere terreno rispetto al dollaro a 1.4460. In ripresa l’oro a $813.30 (+$5.10) l’oncia. In progresso i Titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.6770%.

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