(Teleborsa) – Si avvia ad una chiusura sotto la linea di parità la Borsa di Wall Street, che dopo un esordio con il segno più ha perso vigore con gli investitori che non sono riusciti ad assumersi qualche rischio in più nonostante le notizie positive giunte dal fronte degli affari societari e il rafforzamento del dollaro. Gli operatori americani rimangono così in attesa del summit, ormai alle porte, del G20, previsto nel fine settimana a Seul. I leader delle maggiori economie mondiali si concentreranno sul tema delle guerre valutarie, dopo che la Cina ha bacchettato la scelta della Federal Reserve che la scorsa settimana ha deciso di iniettare nuova liquidità nel sistema per dare ancora una volta una boccata d’ossigeno al’economia. Il Dragone ha ammonito la mossa della FED rischia di provocare il gonfiarsi di bolle di asset. Sul fronte macro l’agenda di oggi ha visto il solo dato delle scorte e vendite all’ingrosso del mese di settembre, che sono aumentate al di sopra delle aspettative. La giornata è stata ancora ricca dal fronte societario dove le trimestrali già divulgate sono state numerose. Sul mercato valutario, il biglietto verde guadagna terreno nei confronti dell’euro con il cable EUR/USD che si attesta a 1,3858 usd, mentre tra le commodities il pretrolio si attesta 87,17 dollari al barile. Giornata invece sfavillante per l’oro che arriva a 1.423,25 l’oncia intorno ai massimi intraday a 1.424,5 dollari. Il Dow Jones continua la seduta con un calo dello 0,18% a 11.382 punti mentre il Nasdaq scivola lima dello 0,04% a 2578,83 punti. Segno meno anche per il più ampio paniere S&P500 che arretra dello 0,20% a 1220,36 punti.
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