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WALL STREET SENZA FRENI, ESTENDE IL RALLY

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Un’altra seduta positiva alla borsa di New York. Grazie agli ultimi dati macroeconomici i listini hanno trovato la forza di estendere i recenti rialzi, aggiornando i massimi annuali. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.12% a 9791, l’S&P500 l1.53% a 1068, il Nasdaq l’1.45% a 2133. Dopo la gran corsa degli ultimi mesi gli operatori continuano ad essere alla ricerca di nuovi segnali che possano giustificare l’allungamento del rally. Gli aggiornamenti sulla congiuntura Usa rilasciati in mattinata sembrano dare ragione al presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che proprio martedi’ aveva parlato di una conclusione della fase recessiva.

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Nell’ultimo mese la produzione industriale e’ avanzata dello 0.8%, battendo le attese degli economisti che aveva invece stimato un rialzo dello 0.6%. La capacita’ di utilizzazione degli impianti ha mostrato un progresso del 69.6%, risultando lievemente migliore delle previsioni e superiore al 69% di luglio.

A sostenere il sentiment positivo sul mercato oggi sono state anche le dichiarazioni di Warren Buffett, il noto investitore miliardario, soprannominato l’oracolo di Omaha per i suoi successi in borsa, che durante un’intervista rilasciata al network finanizario CNBC USa ha affgermato che l’economia sta rispondendo bene alle misure di rilancio varate dal governo.

Secondo Buffett nel complesso l’economia non e’ peggiorata ma “non e’ nemmeno migliorata” negli ultimi tre mesi e pertanto non prevede una nuova fase di recessione, con un andamento a W come alcuni tuttora temono. In particolare l’investitore vede un notevole miglioramento nel mercato immobiliare non commerciale. Guardando agli indicatori macro che ritiene piu’ importanti, Buffett segnala che se e’ vero che “non stiamo rimbalzando, abbiamo pero’ smesso di scendere”.

Segnali tutto sommato tranquillizzanti sono arrivati anche dal fronte inflativo. L’indice dei prezzi al consumo e’ cresciuto in una misura sostanzialmente in linea con le attese nel mese di agosto, soprattutto se si esclude la componente dei carburanti, i cui prezzi sono balzati del 9.1%.

In ambito societario, buona prova della conglomerata industriale General Electric, il cui titolo e’ passato in positivo nella performance annuale. Bene anche il colosso informatico IBM avanzato del 2% circa. Restando nel settore hi-tech, forti vendite su Adobe Systems che non ha convinto gli investitori con le nuove stime fiscali ed ha annunciato l’acquisto della societa’ Internet Omniture per $1.8 miliardi. Rambus ha invece rivisto al rialzo le prospettive sul fatturato per il terzo trimestre, citando la crescita della domanda di chip. Dopo la chiusura dei mercati, sara’ il gigante del software aziendale Oracle a riportare la triemstrale.

Nel comparto dei metalli, Accelor Mittal avanza di quasi l’1% dopo aver rivisto al rialzo le prospettive della domanda proveniente dalla Cina quest’anno. Buy anche su Alcoa e Barrick Gold. Bene il gruppo dei titoli energetici e in particolare Anadarko Petroleum. Le quotazioni di quest’ultimo sono salite del 9.5% dopo che la societa’ ha annunciato una scoperta petrolifera al largo delle coste della Sierra Leone.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna ottobre hanno guadagnato $1.58 a $72.51 al barile. Sul valutario, l’euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro a quota $1.4730. In progresso l’oro, con i futures con scadenza dicembre in rialzo di $13.90 a $1.020.20. In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4710% dal 3.4520% di martedi’.