BORSA: WALL STREET DEBOLE, LIEVE RIMBALZO PER NASDAQ/ANSA
Wall Street procede poco variata in una sessione alquanto volatile. Il listino tecnologico è il più tonico, e mette a segno un rimbalzino dopo i pesanti ribassi dei giorni scorsi. Il mercato continua a essere depresso dallo scenario di ulteriori rialzi del costo del denaro progressivamente affermatosi nei giorni scorsi in base ai dati che segnalavano un surriscaldamento dei prezzi.
Anche oggi i timori inflazione sono stati sostanziati dal dato superiore alle attese dei prezzi alla produzione a maggio, saliti dello 0,3% nel dato ‘core’, al netto cioé di alimentari ed energia, contro le attese di +0,2%. Ma gli addetti ai lavori notano come il mercato guardi soprattutto al dato di domani, ovvero all’indice dei prezzi al consumo, che risulterà chiave nell’orientare le prossime mosse della Federal Reserve nella riunione di fine mese.
Proprio i timori tassi hanno portato i listini a chinare la testa nelle ultime settimane e a farli scendere ai minimi dell’anno: il Dow Jones ha ceduto il 7% da metà maggio, Il Nasdaq ha lasciato sul terreno il 12% e lo S&P 500 è scivolato del 4% dai suoi massimi di maggio.
Guardando all’andamento dei singoli titoli, si segnalano i cali del comparto finanziario, affossato dai timori tassi e dai segnali di una frenata economica che inciderà su risparmi e investimenti: Goldman Sachs nonostante la brillante trimestrale, con utili più che raddoppiati, comunicata oggi cede il 3,45%, a 140 dollari. Vanno giù anche i colossi petroliferi in scia ai ribassi segnati da greggio, attestatosi sotto i 69 dollari barile, ovvero ai minimi da tre settimane: Exxon Mobil perde lo 0,98% (57,50 dollari) e Valero Energy cede lo 0,71% (57,07 dollari).
Ma c’é anche chi sorride: trimestrale superiore alle attese spinge in alto il colosso dell’elettronica Best Buy che guadagna il 4%, a 50,99 dollari. Nel Nasdaq che si risolleva un poco dopo sette giorni di cali, spiccano i guadagni di Intel e Microsoft: la prima sale dello 0,7%, a 16,97 dollari, nonostante il taglio sul target di prezzo del titolo effettuato da Prudential; la seconda guadagna lo 0,9%, a 21,90 dollari. Bene anche Ibm (+0,53%, a 77,43 dollari) e HP (+0,70%, a 30,08 dollari).
Quando siamo giunti al giro di boa di seduta, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dello 0,15% (10.808,58 punti), lo S&P 500 segna +0,01% (1.236,54) e il Nasdaq avanza dello 0,27% (2.096,93).