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WALL STREET: SEDUTA POSITIVA PER L’AZIONARIO USA

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Grazie all’accelerazione avvenuta nelle ultime due ore di contrattazioni, gli indici americani hanno imboccato con decisione la via dei rialzi e hanno archiviato la seduta in territorio positivo.

I maggiori guadagni li ha registrati il Dow Jones, che ha chiuso con un progresso dell’1.06% a quota 10.129. L’S&P500 e’ avanzato dello 0.62% a 1074 e il Nasdaq, infine, ha chiuso con un +0.31% a 1922 punti.

Sul fronte economico, gli ultimi dati confermano abbondantemente i progressi della ripresa americana. Nel mese di novembre i nuovi cantieri edili sono saliti del 4,5% a quota 2,07 milioni di unita’: e’ il livello piu’ elevato degli ultimi 20 anni. La produzione industriale e’ aumentata dello 0,9%, contro il +0.5% atteso dal mercato, e la capacita’ di utilizzazione degli impianti e’ ai massimi di 15 mesi (75.7%).

Contemporaneamente, nell’economia Usa ancora stentano a manifestarsi le pressioni inflazionistiche: l’indice dei prezzi al consumo e’ sceso dello 0.2% e il dato “core”, depurato dalle componenti piu’ volatili (prodotti alimentari ed energetici), ha registrato la prima flessione dal dicembre ’82. In miglioramento, infine, il deficit delle partite correnti.
Hanno solo in parte impensierito gli investitori i warning lanciati da alcuni gruppi societari.

Dopo le previsioni poco brillanti sulle vendite natalizie annunciate da Wal-Mart, le cattive notizie sul comparto retail oggi sono arrivate da Target e Pier 1. UBS ha inoltre tagliato il rating su Sears e Dollar General.

Delle trenta societa’ che compongono il Dow Jones, solo una manciata hanno chiuso in territorio negativo. Guidano la lista delle migliori Caterpillar, ExxonMobil, Coca Cola, Boeing, United Technologies e IBM. In rosso solo McDonald’s, SBC Communications, Johnson & Johnson, AT&T, American Express e Honeywell. Quest’ultima ha abbassato le previsioni sugli utili del 2004.

Nel comparto hi-tech, molto positiva la prova di Oracle: il colosso software ha guadagnato il 3.3% spinto dalla trimestrale (pubblicata nell’afterhour di ieri) migliore delle aspettative.

Sugli altri mercati, continua inarrestabile la discesa del dollaro. Il biglietto verde in giornata ha raggiunto un nuovo minimo nei confronti dell’euro, a 1.2362, recuperando in parte verso il finale di seduta. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio euro/dollaro e’ a 1.2324.

Passando al reddito fisso, hanno guadagnato terreno i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.234% dal 4.275% della chiusura di lunedi’. Ha invece registrato un calo la quotazione dell’oro. Il prezzo spot ha ceduto $1.50 attestandosi a $407.20 all’oncia. Il petrolio, infine, e’ arretrato di $0.23 a $32.95 al barile.