E’ durato il tempo di un giorno l’incredibile rally dei mercati’, che ha portato il Nasdaq a segnare in una sola seduta un rialzo di quasi l’8% e il Dow Jones a segnare un progresso superiore al 3%. Aria di vendite, oggi, sugli indici Usa, come gli stessi analisti avevano previsto. In realta’ tuttavia le perdite sono inferiori a quanto il mercato aveva stimato.
Ad alimentare i ribassi, i dati poco confortanti relativi ai sussidi di disoccupazione settimanali e ai prezzi import-export di aprile .
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D’altronde gli acquisti che avevano inondato il mercato mercoledi’ erano stati alimentati soprattutto dalle ricoperture degli shortisti. Dunque, si e’ trattato di un semplice rimbalzo tecnico, che ha ora lasciato il posto alle vendite.
Nel frattempo l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha individuato a quota 1.700 punti la prossima resistenza del Nasdaq. Secondo l’S&P siamo in un mercato ”Aspetta e osserva”. Secondo la banca d’affari Hilliard Lyons, nel breve termine il mercato azionario sara’ debole.
Incidono poi anche i timori relativi all’ondata di scandali che ha investito le aziende americane e le preoccupazioni sulla ripresa degli utili societari. L’ultimo scandalo riguarda il colosso energetico Dynegy, nel mirino della SEC.
A livello settoriale:
– Realizzi sui titoli del settore networking (indice di riferimento NWX) dopo il boom di mercoledi’. In calo il colosso delle infrastrutture per Internet Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), che ieri aveva messo le ali al comparto.
– In calo i broker (DJ_SCR) dopo che la banca d’affari UBS Warburg ha tagliato le stime su molte societa’ del settore.
– Nervoso il settore retail (RLX) dopo i dati sulle vendite di aprile. Sono risultate in crescita le vendite di Wal-Mart, Costco e Target. In calo invece quelle di Gap e Federated. Entrambe le aziende hanno pero’ annunciato che batteranno le stime nel primo trimestre fiscale. Sears ha annunciato vendite piatte e prospettive non confortanti.
– In ribasso i petroliferi (indice di riferimento XOI) sull’onda del calo del prezzo del petrolio dopo il forte rialzo di mercoledi’.
Tra i titoli piu’ scambiati:
– La banca d’affari CIBC World Markets ha tagliato il rating e le stime sugli utili del colosso energetico Dynegy (DYN – Nyse) a seguito dell’indagine avviata dalla Securities and Exchange Commission (SEC, la Consob americana) su alcune transazioni relative alla compravendita di gas naturale. L’agenzia di rating Standard & Poor’s potrebbe emettere un downgrade sul titolo.
– Bene il titolo Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) dopo l’upgrade di Morgan Stanley.
– Positivo il colosso informatico Hewlett-Packard (HPQ – Nyse) dopo l’upgrade di J.P. Morgan.
– In rosso il titolo informatico Ibm ( – N), dopo che la societa’ ha pianificato nuovi licenziamenti
Sul fronte macroeconomico:
Nonostante nella settimana conclusasi il 4 maggio le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si siano attestate ai minimi degli ultimi due mesi, il numero di americani che usufruiscono dei sussidi e’ aumentato di 61.000 unita’, a 3,8 milioni, il livello piu’ alto degli ultimi 19 anni.
Sconfortante anche il dato sui prezzi all’importazione, che hanno registrato in aprile l’incremento maggiore dal giugno 2000.
Gli utili:
– Negativi i risultati trimestrali di Loews Corp. (LTR – Nyse), la societa’ finanziaria controllata dal presidente della rete televisiva CBS, Laurence Tisch.
– Va forte invece il gigante dei chip Taiwan Semi (TSM – Nyse).
Da segnalare inoltre:
Secondo dati della banca d’affari UBS Warburg, nella settimana conclusasi il 3 maggio il settore azionario USA ha registrato il primo flusso netto positivo dallo scorso gennaio.
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