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WALL STREET: SEDUTA BRILLANTE PER IL NASDAQ

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Chiusura positiva per le borse americane, e soprattutto per il Nasdaq, trainato dall’ottima performance di wireless (YLS), networking (NWX), semiconduttori (SOX) e software (GSO).

Il Dow, che era arrivato a mettere a segno un rialzo di oltre l’1,7%, ha piu’ che dimezzato i guadagni nell’ultima parte della seduta, depresso dal crollo del colosso del tabacco Philip Morris (MO – Nyse), che non e’ stato in grado di confermare le previsioni sull’utile per azione 2003.

“Nonostante i mercati abbiano ritracciato nel tardo pomeriggio, anche a causa di un rumor su Bin Laden – dice a Wall Street Italia Riccardo Rainieri, senior vice president dell’area investimenti di Ubs PaineWebber -, la seduta e’ stata decisamente positiva, con volumi molto buoni in assenza di dati particolarmente significativi. Nei prossimi giorni, spunti importanti potrebbero arrivare dal meeting di IBM con gli analisti, in calendario domani, e dalla trimestrale di Dell, attesa per giovedi’. Ma naturalmente gli occhi di tutti sono puntati sui dati macroeconomici che saranno comunicati tra giovedi’ e venerdi’”.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.349,56 (+2,30%)
Il Dow Jones a 8.386,00 (+0,32%)
L’S&P 500 a 882,95 (+0,77%)

Dopo tre sedute consecutive di ribassi, che avevano portato l’S&P 500 al livello piu’ basso in quasi quattro settimane, le borse americane voltano quindi pagina.

A riportare il buonumore tra gli investitori sono stati l’ottimismo degli esperti sulla ripresa dell’economia e dei mercati finanziari e le notizie positive provenienti dal fronte societario, e in particolare dal settore hi-tech.

Da segnalare le dichiarazioni del vice presidente della Fed, Roger Ferguson, secondo cui ”il rischio di uno scenario deflazionistico per l’economia USA e’ remoto”.

Gli investitori attendono con trepidazione il discorso che il numero uno della banca centrale americana, Alan Greenspan, terra’ mercoledi’ al Joint Economic Committee del Congresso. A questo proposito, Ferguson ha osservato che quasi certamente Greenspan si mostrera’ cautamente ottimista sul quadro macro, e tentera’ di portare sollievo ad alcune delle piu’ grandi preoccupazioni del mercato, come il pericolo deflazione e la capacita’ della Fed di sostenere l’economia.

Una ventata di ottimismo e’ arrivata anche da Gary Stern, presidente della Fed di Minneapolis e membro votante del FOMC, secondo cui l’aggressivo taglio dei tassi deciso nella riunione del 6 novembre costituira’ un incentivo per l’economia a stelle e strisce.

Secondo Barton Biggs, global investment strategist di Morgan Stanley, ”il rally dei mercati USA non si e’ affatto spento, ma anzi durera’ ancora per molto”. Sulla stessa linea John Hughes, equity strategist di Shields & Co., che osserva che ”i recenti ribassi degli indici sono da considerarsi nella norma, e soprattutto non hanno evidenziato esodi di massa”.

Buone notizie anche per quanto riguarda i consumi, componente fondamentale del Pil USA. Secondo un sondaggio condotto da American Express, il budget degli americani per le spese natalizie del 2002 sara’ superiore del 5% a quello dello scorso anno.

A livello societario, spunti positivi sono stati forniti da IBM (IBM – Nyse), Oracle (ORCL – Nasdaq), Dell (DELL – Nasdaq), Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) e J.C. Penney (JCP – Nyse).

Sul fronte geopolitico, aumentano i timori di un imminente conflitto USA-Iraq. Oggi, il parlamento iracheno ha raccomandato all’unanimita’ a Saddam Hussein di respingere le richieste Onu sul disarmo. Il leader del Paese mediorientale ha tempo fino a venerdi’ per prendere una decisione.

Si riaccendono poi le preoccupazioni di nuovi attentati da parte di Al Qaeda. In un’audiocassetta diffusa dalla rete televisiva Al-Jazeera, una voce attribuita a Osama bin Laden, storico leader della rete terroristica da molti creduto morto, ha lodato i recenti attentati.

Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.