Apertura sotto tono per gli indici Usa, in assenza di importanti dati congiunturali, con contrastati aggiornamenti societari e con il petrolio in forte progresso. A tener banco e’ la quotazione dell’oro, che ha superato per la prima volta dal 1981 – e cioe’ da oltre un quarto di secolo – il livello dei $600 l’oncia. Il Dow Jones e’ in ribasso dello 0.10% a 11233, l’S&P500 dello 0.15% a 1309, il Nasdaq e’ piatto a 2360.
Lievi, comunque, le variazioni dei listini in partenza. La sessione odierna potrebbere essere caratterizzata da contenuti movimenti degli indici, dato l’atteggiamento attendista di molti operatori in vista del rapporto occupazionale che sara’ diffuso domani.
Intanto, prima dell’apertura, e’ stato diffuso il dato sul mercato del lavoro, che ha dimostrato, ancora una volta, il buon momento del settore. Nella settimana conclusasi il primo aprile le nuove richiesta di sussidi di disoccupazione sono diminuite di 5 mila unita’ a 299 mila, contro un consensus di 305 mila.
Sotto i riflettori il comparto retail, in occasione della diffusione dei risultati sulle vendite comparate di marzo. I numeri finora comunicati sono risultati piuttosto deludenti a causa delle cattive condizioni metereologiche e del fatto che la festivita’ della Pasqua, quest’anno, cadra’ nel mese in corso.
Nel comparto farmaceutico, guai per Merck, in ribasso di oltre quattro punti percentuali. L’azienda avrebbe omesso le avvertenze relative ai rischi cardiaci che potreebbero essere causati dal Vioxx. Sono migliaia le accuse rivolte contro la societa’ che potrebbe trovarsi nelle condizioni di risarcire una cifra non inferiore ai $4.5 milioni.
Nel comparto energetico, continua la corsa del greggio dopo essere riuscito a riportarsi sopra la soglia dei $67 nella giornata di ieri. In questo momento i futures con consegna maggio segnano un progresso di 74 centesimi a quota $67.81 al barile.
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Sugli altri mercati, in ribasso l’euro: in questo momento viene scambiato a quota $1.2217 dopo aver superato la soglia di $1.23 contro il dollaro nelle ore passate. Ai nuovi massimi di 25 anni l’oro. Il futures con consegna giugno segna un rialzo di $5.40 a $597.90 all’oncia, ma prima dell’apertura ha superato la soglia dei $600 mentre l’argento sdi avvia a toccare il livello dei $12. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.87%.