Seduta cauta per i mercati americani, innervositi dalle preoccupazioni per la situazione internazionale e dalle notizie non incoraggianti provenienti dal fronte societario.
“E’ stata una giornata fiacca – dice a Wall Street Italia il consulente finanziario indipendente Peter Ricciardi -, sia per l’assenza di indicazioni provenienti dal fronte macroeconomico sia per le tensioni a livello geopolitico.
I mercati si stanno avvicinando alla fine dell’anno con un andamento irregolare e senza una direzione precisa. La fiducia e’ ai minimi storici. Gli investitori si sono bruciati e sono restii a prendere qualsiasi decisione. L’outlook per l’immediato e’ comunque migliore di quanto la maggior parte degli investitori pensi.
Per quanto riguarda il 2003 sono abbastanza ottimista. In primo luogo perche’ la strategia di taglio ai costi adottata delle aziende si sta rivelando efficace, ma anche perche’ l’economia e’ in leggero miglioramento e perche’ ritengo che l’amministrazione Bush sara’ in grado di dare al Paese i tagli fiscali di cui ha bisogno”.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.396,59 (+0,42%)
Il Dow Jones a 8.589,14 (+0,17%)
L’S&P 500 a 904,96 (+0,06%)
A contribuire al clima di cautela, come dicevamo, un cocktail di notizie poco confortanti. Sul fronte societario, da segnalare il pessimismo del colosso dei semiconduttori Intel
(INTC – Nasdaq) sulla ripresa del comparto, il profit warning della societa’ di largo consumo Kimberly-Clark
(KMB – Nyse), il debutto flop del produttore di hardware Seagate
(STX – Nyse), i tagli al personale dell’operatore telefonico di lunga distanza Sprint
(FON – Nyse) e la revisione al ribasso delle stime sugli utili del gigante delle bevande Coca Cola (KO – Nyse).
A livello geopolitico, hanno innervosito gli investitori le dichiarazioni del presidente Bush, che non esclude il ricorso alle armi nucleari, e l’avvistamento, nei pressi dello Yemen, di un mercantile proveniente dalla Corea del Nord carico di missili e sostanze chimiche. Ricordiamo che lo Yemen e’ considerato dagli esperti un porto sicuro per i terroristi.
Ma non sono mancati alcuni spunti positivi. Da segnalare in particolare l’ottimismo di Lehman Brothers sugli utili del n.2 mondiale del software, Oracle (ORCL – Nasdaq) e l’ottima performance della societa’ di servizi informatici Electronic Data Systems (EDS – Nyse), vicina a firmare un importante contratto con Bank of America.
Secondo la banca d’affari Legg Mason, nel breve i mercati USA faranno registrare movimenti laterali, anche se le ultime sedute di dicembre dovrebbero portare con se’ un piccolo rally, sulla scia dei riposizionamenti tipici di fine anno.
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