Ondata di vendite sul Dow Jones che, pochi minuti fa, e’ arrivato a cedere quasi 300 punti, sfondando quota 8.400, dopo essere sceso nelle battute precedenti sotto le importanti soglie psicologiche degli 8.600 e degli 8.500 punti. Era dalla fine di settembre che l’indice delle blue chip non toccava tali livelli.
Il listino dei titoli industriali, su cui da circa due ore e’ scattato il blocco degli ordini automatici di vendita , ha riagguantato ora quota 8.400, senza troppa convinzione. Di nessun aiuto le parole del Presidente Bush, che risultano anzi ignorate dai mercati. Accentua le perdite anche il Nasdaq, depresso dal calo dei software. Inizia cosi’ quella che sara’ la settimana piu’ calda sul fronte degli utili societari. Un terzo delle societa’ quotate all’S&P 500 e la meta’ di quelle appartenenti al Dow Jones comunicheranno infatti i loro risultati di bilancio nel corso dei prossimi giorni. Gli investitori temono una nuova raffica di allarmi sugli utili e sul fatturato.
A far scivolare la fiducia degli investitori e’ una serie di note negative comunicate in mattinata dalle banche d’affari. Salomon Smith Barney ha operato un downgrade sul comparto software (GSO ), mentre Merrill Lynch ha sottolineato di essere cauta sui chip . Non solo. Richard Bernstein, chief U.S. strategist di Merrill Lynch, continua a raccomandare di vendere con decisione i titoli tecnologici “ogni qual volta se ne presenti l’opportunita’”.
Protagonisti sono i ribassi dei farmaceutici, con gli investitori poco convinti dell’acquisizione da parte del colosso farmaceutico Pfizer (PFE – Nyse) della rivale Pharmacia (PHA – Nyse). In particolare la banca d’affari Goldman Sachs ritiene che l’operazione avra’ un impatto negativo sul comparto dei servizi farmaceutici.
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Il mercato attende anche il discorso che il presidente della Fed Alan Greenspan terra’ domani al cospetto della Commissione bancaria del Senato a Washington. Alcuni temono che il numero uno della Fed smorzera’ l’ottimismo sul recupero dell’economia. C’e’ chi addirittura teme che, dati i capitomboli dei mercati, la Banca centrale americana potrebbe ritornare a considerare l’adozione di una politica accomodante.
Sul mercato valutario
La continua discesa del dollaro ha portato l’euro a raggiungere e superare la parita’ con il biglietto verde.
Settori
FARMACEUTICO (DRG ) Male .
Il settore cede piu’ del 4% per le preoccupazioni degli investitori sull’acquisizione da parte del colosso farmaceutico Pfizer (PFE – Nyse) della rivale Pharmacia (PHA – Nyse). Male sull’indice anche Johnson&Johnson (JNJ – Nyse) e Amgen (AMGN – Nasdaq)
SOFTWARE (GSO ). Male
Pesa sul comparto il downgrade di Salomon Smth Barney su PeopleSopft (PSFT – Nasdaq), Siebel Systems (SEBL – Nasdaq) e Veritas Software (VRTS – Nasdaq).
SEMICONDUTTORI (SOX ). In recupero .
A fungere da elemento di traino del settore e’ il colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq) , che recupera terreno grazie alla nota positiva di Salomon . Il gigante comunichera’ i risultati relativi al secondo trimestre nella giornata di domani. Il commento oscura al momento il commento negativo di Merrill diffuso in mattinata che aveva colpito soprattutto Advanced Micro Devices (AMD – Nyse) e che non aveva risparmiato neanche INTC.
Macroeconomia
Ha sortito poco effetto la comunicazione del dato macroeconomico relativo alle scorte di magazzino al dettaglio relative al mese di maggio, che ha messo a segno un rialzo dello 0,2%. Il guadagno e’ stato trainato dal settore auto e dal settore retail. Gli economisti ritengono che l’indicatore sia positivo, in quanto indicherebbe che le imprese stanno ricostituendo le scorte in quanto prevedono una ripresa della domanda. Inoltre il dato potrebbe portare ad una revisione al rialzo del Pil per il secondo trimestre del 2002. Tuttavia il progresso delle scorte e’ sempre suscettibile di una lettura duplice. Non tutti gli economisti applaudono al rialzo, dal momento che l’indicatore ha messo in luce una flessione delle vendite.
Utili
Pfizer (PFE – Nyse) ha battuto le stime di un penny .
Banc of America (BAC – Nyse) ha battuto le stime per due centesimi.
Oltre a Intel, altre societa’ che nel corso della prossima settimana comunicheranno gli utili saranno Ibm (IBM – Nyse), Apple (AAPL – Nasdaq) SunMicrosystems (SUNW – Nasdaq) er Motorola (MOT – Nyse).
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