Giornata negativa per gli indici americani, costretti a cedere terreno a causa dei deludenti dati macroeconomici che hanno ridimensionato il recente ottimismo che si era creato negli ultimi giorni. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.42% a 12031, l’S&P500 lo 0.74% a 1367, il Nasdaq e’ arretrato dell’1.37% a 2334. I listini hanno subito perdite nonostante un flusso positivo di trimestrali e un accordo miliardario nel comparto farmaceutico.
Come se non bastassero gli ultimi aggiornamenti giunti dal fronte immobiliare, a rimarcare il raffreddamento del settore sono intervenuti i dati relativi alla spesa per le costruzioni
e sull’indice relativo alle vendite future, entrambi risultati in calo, rispettivamente dello 0.3% e dell’1.1%, a livelli inferiori a quelli stimati dagli analisti.
A preoccupare gli operatori sull’outlook economico e’ stata anche la flessione dell’indice ISM manifatturiero, ad ottobre sceso a 51.2 punti, segnando il peggior livello degli ultimi tre anni.
Sul fronte societario, molto positive le performance del colosso delle carte di credito, Mastercard ([[MA]]) e del gruppo fast food, Burger King ([[BKC]]). Il titolo MA e’ schizzato del 13% circa in seguito alla trimestrale (la prima dal giorno dell’IPO) che ha mostrato un incremento dei profitti pari all’82%.
Tra i titoli del Dow Jones, i maggiori rialzi sono stati realizzati da Walt Disney ([[DIS]]), Microsoft ([[MSFT]]) e Merck ([[MRK]]). Le maggiori pressioni di vendita sono state esercitate, invece, su United Tech ([[UTX]]), Intel ([[INTC]]), General Motors ([[GM]]) e Alcoa ([[AA]]).
In ambito di mergers & acquisitions, ([[CVS]]), la seconda catena farmaceutica americana, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Caremark Rx. Il valore dell’operazione e’ stato stimato intorno ai $21 miliardi.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio ha chiuso in calo di appena 2 centesimi a $58.71 al barile. Sul valutario, stabile l’euro sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di $1.2753. In netto rialzo l’oro. I futures con scadenza dicembre sono avanzati di $12.50 a $619.30 all’oncia. In buon progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.561% dal 4.606% di martedi’.