New York – Wall Street ha chiuso in calo. Il Dow Jones ha terminato la giornata con un regresso dello 0,65% a 12.653,12 punti, il Nasdaq ha lasciato sul terreno l’1% a quota 2.902,33 e lo S&P500 -0,81%. Euro a $1,2260. Dal fronte economico degli Stati Uniti, non sono attesi dati di rilievo.
Da segnalare che l’indice S&P500 è sceso -2,4% negli ultimi tre giorni di contrattazioni, allontanandosi così dal massimo in due mesi. La notizia del sì dell’Eurogruppo a una prima tranche di aiuti alle banche spagnole per 30 miliardi di euro e allo scudo anti-spread hanno risollevato inizialmente il sentiment di mercato. Ma poi sul finale i sell hanno prevalso.
Wall Street ha guardato inizialmente alla performance delle borse europee, in rialzo(anche se i listini sono scesi, per l’appunto, dai massimi intraday), ma soprattutto allo smorzarsi delle tensioni sul mercato dei titoli di stato italiani e spagnoli.
“Ogni volta che vediamo i tassi sui bond periferici dell’Eurozona scendere, il mercato (Usa) ne beneficia”, commenta a Bloomberg John Augustine, responsabile strategist di mercato presso Fifth Third Bank”.
Ieri, a mercati chiusi, il colosso dell’alluminio Alcoa ha dato inizio alla stagione degli utili. Utili e ricavi in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma oltre le stime degli analisti. Di fatto, l’attivo per azione legato alle operazioni continue è stato di 6 centesimi, in ribasso rispetto ai 32 centesimi dello stesso periodo dello scorso anno, ma meglio dei 5 centesimi per azione attesi dagli analisti di Thomson Reuters. Tuttavia, dopo un trend lievemente positivo in premercato, le quotazioni di Alcoa sono in flessione ora di -2,63%.
Tra le altre notizie societarie della giornata, Intel ha annunciato di aver raggiunto un accordo per investire fino a $4,1 miliardi nel colosso produttore di infrastrutture chip ASML Holdings. Titolo in calo
Notizie no per Advanced Micro Devices, le cui quotazioni sono scese fino a -10% circa dopo il sorprendente calo delle vendite nel secondo trimestre del 2012. Di fatto, il calo è stato di -11% e ha portato il fatturato a scivolare a $1,41 miliardi, rispetto agli $1,63 miliardi attesi in media dal consensus. Titolo -8,27%.
Negative anche le notizie comunicate da Applied Materials, il cui titolo è in calo dopo che il produttore di chip ha dichiarato di prevedere che gli utili del terzo trimestre si attesteranno nella fascia bassa del suo precedente outlook. La società ha anche rivisto al ribasso l’outlook sulle vendite dell’anno fiscale 2012, parlando di una domanda più debole delle attese. Il titolo ha perso fino a -6,3% in premercato, ma al momento riduce perdite a -1,45%. L’indice di riferimento Philadelphia Semiconductor Index perde -1,31%. Tra gli altri titoli del settore tecnologico, Microsoft -0,17%, Apple +0,51%, Intel -1,19%.
Nel settore finanziario Bank of America +0,53%, JP Morgan +0,87%, Citigroup +0,77%, Morgan Stanley debole con -0,07%. Contrastato il settore energetico, con Exxon Mobil +0,18%, Chevron -0,08%.
Sullo sfondo, l’attenzione rimane focalizzata sulla stagione degli utili inaugurata ieri da Alcoa; Bloomberg prevede che in media le società quotate sullo S&P 500 riporteranno utili in calo -1,8% nel secondo trimestre dell’anno. Il ribasso – su base annua – sarebbe il primo dal 2009. Il fatturato è atteso in rialzo, in media, del 2,5%.
In ambito valutario, l’euro in calo sul dollaro a $1,2260 (-0,43%). Dollaro/yen -0,11% a JPY 79,45, mentre euro/yen -0,57% a JPY 97,39.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio giù -1,21%, a quota $84,95 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.589,30 l’oncia (+0,01%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni in rialzo all’1,513%.
FOCUS SU STAGIONE UTILI
VALUTE RIFUGIO A CUI GUARDARE