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WALL STREET SALE GRAZIE ALLA TRIPLETTA UTILI, M&A E GREGGIO

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Gli indici Usa hanno archiviato la seduta di borsa in territorio positivo, spinti dalle ultime trattative su possibili operazioni di mergers & acquisitions, dal diffuso ottimismo sulla stagione degli utili e dalla tregua offerta dal petrolio. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.53% a 11203, l’S&P500 lo 0.63% a 1305, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.37% a 2345.

In assenza di dati congiunturali, gli operatori si sono maggiormente focalizzati sugli sviluppi societari, con particolare attenzione su titoli come Citigroup e Computer Sciences. Il titolo della banca d’affari beneficia dell’ok ricevuto sulla possibilita’ di eventuali fusioni di grosse dimensioni; il secondo e’ salito di oltre il 4% dopo l’annuncio del taglio di 5 mila posti di lavoro e della possibile vendita del gruppo stesso.

Tra gli altri titoli, in evidenza Merck, forte della revisione al rialzo dell’outlook sui risultati del primo trimestre diffuso dall’azienda. La casa farmaceutica ha incrementato il range atteso sugli utili, grazie alla robusta performance dei ricavi derivanti dalla vendita dello Zocor.

Bene anche il titolo della conglomerata industriale 3M che ha annunciato alternative strategiche per la divisione farmaci, inclusa la possibile cessione.

Per il resto, a diffondere il clima positivo sui mercati sono state le ultime stime sulla stagione degli utili che prevedono una crescita dell’11% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno per le 500 societa’ che compongono l’indice S&P.

Ad offrire supporto e’ stato anche il ritracciamento dei prezzi enrgetici, in vista dei dati sulle scorte di petrolio che verranno comunicati mercoledi’ alle 16:30 ora italiana. I futures con scadenza maggio sul greggio sono arretrati di 51 centesimi a $66.23. A determinare il calo sono stati anche alcuni commenti sui fondamentali del comparto che non giustificherebbero gli attuali prezzi.

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Sugli altri mercati, leggera correzione per l’oro, dopo aver toccato, nelle passate sessioni, nuovi massimi degli ultimi 25 anni. I contratti futures con scadenza giugno sono arretrati di $3.70 a quota $590.60 all’oncia.

Sul valutario, in forte rialzo l’euro rispetto al dollaro, sulle prospettive di possibili rialzi da parte della Bce sui tassi d’interesse europei. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York, il cambio tra le due valute e’ a quota 1.2257. In rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.872% dal 4.89% di lunedi’.