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WALL STREET SALE E GUARDA AL MERCATO DEI BOND

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I listini azionari americani si avvicinano al giro di boa in buon rialzo, nonostante l’incremento inatteso del numero di americani che la settimana scorsa hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione.

Tali cifre sono state tuttavia offuscate dalla diminuzione delle richieste continuative e sopratutto dall’aggiornamento mensile della bilancia commerciale, che restringendosi a quota $32.9 miliardi e’ finita per risultare migliore del previsto.

Un supporto importante giunge anche dall’indebolimento del dollaro. Una valuta americana piu’ debole rende infatti le materie prime piu’ economiche e attraenti per gli acquirenti stranieri e di conseguenza finisce per alimentare i profitti delle aziende made in Usa che hanno un business all’estero.

In attesa di conoscere, alle 19 italiane, l’esito dell’asta da $13 miliardi di titoli a 30 anni, dopo la delusione per la domanda dei Treasury a 10 anni emessi ieri, i Treasury cedono terreno, con il gap tra i rendimenti del 2 e del 30 anni che si avvicinano al punto piu’ ampio degli ultimi 17 anni. Alle 20 italiane sara’ poi la volta delle cifre relative all’ultimo budget mensile del Tesoro.

L’andamento positivo della prima mattinata americana rispecchia quello visto in Europa, dove la Banca d’Inghilterra ha optato per mantenere i tassi di interesse invariati allo 0.5%, rispettando le attese.

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In ambito societario, al suo ritorno in Borsa dopo sei mesi di amministrazione controllata, i titoli dell’erogatrice di prestiti alle piccole e medie imprese CIT Group fanno un balzo di circa il 10%. Intanto Eli Lilly ha ribadito le stime riviste al ribasso per l’esercizio in corso ed emesso un outlook sugli utili in linea per il 2010. I titoli cedono circa il 2%.

Citigroup deve ancora rendere ufficiale il piano volto a raccogliere finanziamenti tali da consentirle di restituire i soldi ricevuti in prestito dal governo nell’ambito del programma TARP, ma le voci di un aumento di capitale continuano a rimbalzare nelle sale operative e le azioni avanzano dell’1%.

Sotto i riflettori anche Costco Wholesale, che ha rispettato le stime del mercato annunciando profitti trimestrali sostanzialmente invariato. National Semiconductor e Ciena renderanno invece noti i propri conti dopo la chiusura dei mercati.

Sul fronte delle notizie di M&A, Hershey e la sua societa’ di controllo stanno decidendo in queste ore se lanciare un’Opa o meno sulla produttrice britannica di cioccolato Cadbury, che ha gia’ ricevuto un’offerta di acquisto da Kraft.