Wall Street parte lanciata in una settimana che ospita un affollato cartello di trimestrali (ben 132 appartenenti allo S&P 500) e che è stata subito illuminata da risultati migliori delle attese relativi alle big finanziarie Citigroup e Bank of America.
Ma a spingere l’ottimismo degli investitori – che già da diverse settimane guardano con occhio benevolo al settore tecnologico, considerato il primo beneficiario di una ripresa ormai avviata – c’é anche la promozione operata da un analista di Merrill Lynch nei riguardi del big dei semiconduttori Intel.
La giornata di grazia di Intel e del comparto semiconduttori sta trainando a gonfie vele il Nasdaq che ha registrato per buona parte della seduta rialzi sopra il 2%. Ma sono tonici anche Dow Jones e S&P 500, quest’ultimo spinto in particolare dal comparto finanziario.
“Citigroup e Bank of America sono due importanti punti di riferimento non solo del settore finanziario ma di quello che è lo scenario economico generale” – osserva Andy Brooks, esperto di trading di T.Rowe Price, osservando quindi come i loro risultati positivi “infondano ottimismo relativamente alle trimestrali attese in settimana”. Guardando all’andamento delle protagoniste di giornata, Citigroup, che ha dichiarato utili in crescita del 5% nel secondo trimestre, al di sopra delle attese degli analisti, balza di 1,70 dollari, a 47,85 dollari.
Vola anche Bank of America, la terza maggiore banca Usa per asset, che sale di 1,62 dollari, a 84,50 dopo aver dichiarato un balzo degli utili del 23% nel secondo trimestre, sopra le stime degli analisti. Quanto alla big dei semiconduttori Intel, è in progresso di 1,11 dollari, a 24,45 dollari. La spinge non solo l’upgrading ricevuto oggi ma anche le attese su dati positivi dalla trimestrale che sarà resa nota domani.
Con Intel salgono altre protagoniste del comparto semiconduttori, da Advanced Micro a Applied Materials. Overture Services è sotto i riflettori, e balza di 2,47 dollari, a 23,98 dollari, dopo che il portale e motore di ricerca Yahoo! ha annunciato il suo acquisto per 1,63 miliardi di dollari, per rafforzarsi come motore di ricerca a danno della rivale Google. Bene anche OfficeMax, il terzo maggior retailer Usa di articoli per ufficio, che sale di 1,51 dollari, a 8,69 dollari dopo l’annuncio del suo acquisto, per 1,15 miliardi di dollari, da parte del produttore di legno e carta Boise Cascade. Quest’ultima sale di 83 cents, a 22,60 dollari.
Molto bene anche il gruppo biotech Gilead Sciences, che balza di 5,97 dollari (ovvero l’11%) a 65,25 dollari, dopo aver detto che i ricavi dell’ultimo trimestre hanno superato ampiamente le stime grazie all’aumento della richiesta del farmaco antiAids Viread. Male invece Boeing, che cede 38 cents, a 34,80 dollari, in scia alla decisione del vettore aereo Continental Airlines di rinviare al 2005 la consegna di 36 apparecchi Boeing per diminuire i costi e arginare le perdite. Continental da parte sua sale di 46 cents, a 15,60 dollari. Quando si è vicini al giro di boa di seduta, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dell’1,60% (9.265,60 punti), lo S&P 500 avanza dell’1,59% (1.014,03) e il Nasdaq è in progresso del 2,13% (1.770,83).