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WALL STREET RITROVA L’OTTIMISMO, DOW +1,88%

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Gli investitori hanno accolto con entusiasmo utili societari di alcune blue chip, del calibro di American Express e 3M, risultati migliori delle attese e sperano in una ripresa economica vicina.

L’indice industriale, ha beneficiato dei forti guadagni della societa’ di software Microsoft (MSFT – Nasdaq), dei tecnologici 3M (MMM -Nyse) e Intel (INTC – Nasdaq), del farmaceutico Merck (MRK – Nyse) e dei finanziari Citigroup (C – Nyse) e American Express (AXP – Nyse).

Il Nasdaq e’ stato sostenuto dai buoni guadagni di Novellus Systems (NVLS – Nasdaq), BEA System (BEAS – Nasdaq) e di Brocade Communications Systems (BRCD – Nasdaq).

Il Nasdaq ha chiuso a 1.708,09 (+2,20%)
Il Dow Jones a 9.377,03 (+1,88%)
L’S&P 500 a 1.089,90 (+1,53%)

E’ tornato l’entusiamo sui mercati.

Gli investitori guardano al prossimo anno con ottimismo” ha dichiarato Mike Murphy, managing director di First Union Securities.

“Il mercato si sta convincendo di una ripresa dell’economia nella prima parte del 2002, cosi’ ci sono molti investitori che adesso si stanno muovendo e prendono iniziative”, ha dichiarato Stephen Humphrey, portfolio manager per la societa’ d’investimento Abbett & Co.

“L’antrace e’ una grande preoccupazione e puo’ causare variazioni forti e negative sul mercato – ha detto Jim Herrick della societa’ d’investimento Robert W. Baird & Co. – Ogni volta che c’e’ il timore di un attacco terroristico, ci sono ripercussioni sulle borse”.

Eppure gli indici oggi, dopo aver limato bruscamente i guadagni in seguito alle notizie di un nuovo caso di antrace polmonare e di due morti sospette, hanno riguadagnato terreno scommettendo sul pacchetto del governo disegnato per incentivare l’economia.

“Qualsiasi pacchetto economico verra’ approvato, ci portera’ in ogni caso in una situazione migliore rispetto ad ora ma anche al periodo precedente l’11 settembre, quando gia’ si rilevavano forti segnali di rallentamento”, ha dichiarato Murphy.

Inoltre, gli investitori, in qualche modo, hanno costruito una sorta di ‘immunita’ verso le brutte notizie, specialmente se provenienti dal fronte degli utili, si sono in un certo modo assuefatti ad esse e cosi’, quando giungono comunicazioni di utili che hanno battuto le attese, esplode un grande entusiasmo sul mercato.

In rialzo i finanziari dopo le buone notizie giunte da American Express (AXP – Nyse), che nonostante abbia riportato utili in calo rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ha battuto le attese del mercato.

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Buone performance anche per i semiconduttori, il cui indice, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX), ha guadagnato quasi il 5%.

Il mercato ha reagito dunque positivamente agli utili di molte societa’, che hanno superato le aspettative di Wall Street.

Tra questi, oltre ad American Express, si sono fatti notare Conoco (COC – Nyse), MGM (MGM – Nyse), Lexmark (LXK – Nyse), Entergy (ETR -Nyse) e l’importante blue chip 3M (MMM -Nyse)

In evidenza anche Emc (EMC – Nyse) grazie all’annuncio di un’alleanza quinquennale con Dell Computer (DELL – Nasdaq).

Nel mare delle trimestrali, per lo piu’ migliori delle attese, una nota negativa da Sbc Communications (SBC – Nyse), anche se in linea con le previsioni da parte degli analisti finanziari. La compagnia telefonica ha annunciato che licenziera’ “diverse migliaia” di dipendenti, tagliando le spese di circa il 20%.

Da segnalare anche il forte calo di Enron (ENE -Nyse) che ha perso oltre il 22%, dopo che la SEC (Securities and Exchange Commission) ha richiesto alla societa’ di fornire informazioni riguardo ad alcune transazioni effettuate tra quest’ultima e una partnership creata dal direttore finanziario di Enron, Andrew Fastow.

Sul fronte macroeconomico, questa mattina e’ stato comunicato il Superindice USA, il cosiddetto “Leading indicator’, che ha registrato un calo dello 0,5% per il secondo mese consecutivo.

Per quanto negativo – si tratta del ribasso maggiore dal gennaio 1996 – il dato e’ comunque in linea con quanto atteso dal mercato, in base a un sondaggio dell’agenzia stampa Dow Jones sugli economisti.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori finanziario, semiconduttori, acciaio, sanitario, biotech, farmaceutico, cartario, chimico, aereo.

In ribasso i settori gas naturali, oro, retail.

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