Wall Street chiude la seduta in tono decisamente positivo nonostante i contrastati dati economici, il profit warning emesso da Verizon Communication (VZ – Nyse) e il downgrading espresso da Prudential Securities su alcune societa’ wireless, prima su tutte Nextel Communications (NXTL – Nasdaq).
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Non ha inciso significativamente neppure Merrill Lynch che ha abbassato le stime sugli utili di Dell (DELL – Nasdaq), adducendo come giustificazione il timore che l’andamento dei mercati continuera’ a deteriorare la societa’.
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UTILI: MERRILL TAGLIA STIME SU DELL
Il Nasdaq ha chiuso a 2.027,12 (+0,46%), il Dow Jones a 10.522,81 (+1,16%), l’ S&P 500 a 1.211,23 (+0,56%) e il Russell 2000 a 484,78 (+0,01%).
Da segnalare la buona performance del Dow Jones su cui hanno inciso Intel Corp. (INTC – Nasdaq), Philips Morris (MO – Nyse) e Merck & Co. (MRK – Nyse).
L’attenzione degli investitori si e’ dunque concentrata sul dato relativo al reddito personale negli Stati Uniti, aumentato dello 0,3% nel mese di giugno, e su quello delle spese personali cresciuto dello 0,4%.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones ha rilevato che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo del reddito dello 0,2%, e delle spese personali dello 0,2%.
Cattive notizie sono giunte invece dall’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago, sceso a luglio a quota 38 punti.
Nel mese di giugno il dato si era attestato a 44,4.
L’indicatore precede di un giorno la diffusione dell’indice NAPM, uno dei dati piu’ importanti per valutare l’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti.
Non ha smorzato i rialzi neppure il dato sull’indice che misura la fiducia dei consumatori americani, sceso in luglio a quota 116,5.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones ha mostrato che gli economisti intervistati si attendevano un dato a 118,3 dopo che in giugno si era attestato a 118,9 (dato rivisto, precedentemente comunicato a 117,9).
“Gli operatori sono soddisfatti perche’ i consumatori spendono i loro soldi”, ha commentato Jack Bouroudjian, presidente di Commerz Futures.
“Gli investitori si stanno focalizzando maggiormente sui dati relativi alle spese per i consumi degli americani”, ha fatto eco Al Kugel, senior investment strategist di Stein Roe & Farnham.
“Cio’ significa che nonostante tutti i problemi economici, gli annunci di licenziamenti e le voci di recessione, i consumatori continuano a spendere”, ha concluso Kugel.
Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori grande distribuzione, finanziario, tabacco, farmaceutico, cartario, chimico, edilizio, biotech.
In ribasso, invece, i settori wireless, ferroviario, media.
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WALL STREET: I TITOLI CHIAVE DEL 31 LUGLIO
WALL STREET: PERFORMANCE SETTORE PER SETTORE/2