La settimana e’ iniziata con tono positivo per gli indici americani, sostenuti dal flusso di fusioni societarie e dal calo del greggio. A rassicurare gli operatori anche le dichiarazioni di alcuni esponenti della Federal Reserve. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.74% a 12283, l’S&P500 lo 0.89% a 1409, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.46% a 2448. Il capitombolo di Pfizer ha trascinato al ribasso il comparto farmaceutico, ma non ha intaccato l’umore degli investitori.
Numerose le notizie di mergers & acquisitions, che solitamente rappresentano un segnale di forza per le borse. L’operazione piu’ importante ha interessato il comparto finanziario, con l’accordo tra Bank of New York ([[BK]]) e Mellon Financial ([[MEL]]) che dara’ origine ad un colosso da $43 miliardi.
In luce anche il comparto tecnologico, con l’acquisizione di Agere da parte della societa’ di immagazzinamento dati LSI Logic ([[LSI]]), per un corrispettivo di $4 miliardi. Reckson Associates Realty ([[RA]]) e’ finito nel mirino di un gruppo di investitori privati, capeggiato dal miliardario Carl Ichan, che sarebbe interessato a rilevare l’azienda per la cifra di $3.3 miliardi. Nel settore casino’, Station Casinos ([[STN]]) ha ricevuto un’offerta di acquisto, pari a $82 per azione, da parte di Fertitta Colony Partners, di cui fanno parte alcuni membri del board. Nel comparto alimentare, Pilgrim’s Pride ([[PPC]])ha raggiunto un accordo per acquisire Gold Kist ([[GKIS]]) per un corrispettivo di $1.1 miliardi.
Tali operazioni hanno offuscato le pessime notizie annunciate dal colosso farmaceutico Pfizer ([[PFE]]), il cui titolo ha registrato un forte calo sia nelle contrattazioni di Wall Street (-11.45%) che sui mercati europei, a causa della sospensione dello sviluppo del farmaco chiave dell’azienda, il Torcetrapib (attivo nell’abbassamento del colesterolo), che avrebbe dovuto rimpiazzare il popolare Lipitor al momento della scadenza del brevetto di quest’ultimo (2010).
Il Torcetrapib ha causato diverse vittime, incrementando sensibilmente i problemi cardiovascolari nei pazienti a cui e’ stato somministrato nel periodo finale degli studi sperimentali. Il Lipitor, il farmaco piu’ venduto al mondo, ha generato nell’ultimo anno ben $13 miliardi dalle vendite e le stime erano addirittura superiori per il successore. Pfizer ha annunciato che effettuera’ numerose piccole acquisizioni per poter risolvere il problema.
La giornata e’ stata priva di dati economici di rilievo. Dopo aver assistito nella scorsa settimana a ben due letture sull’attivita manifatturiera al di sotto dei 50 punti, gli operatori, temendo un rallentamento dell’economia superiore al previsto, riporranno grande attenzione negli aggiornamenti che verranno pubblicati nei prossimi giorni.
Una nota rassicurante e’ arrivata in giornata dal presidente della Fed del distretto di Chicago, Michael Moscow, che ha sottolineato come la contrazione del comparto manifatturiero non rappresenta assolutamente un problema per l’economia a stelle e strisce che resta solida.
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Sugli altri mercati, nel comparto eenrgetico il petrolio ha ceduto parte dei recenti guadagni. I futures con scadenza gennaio sono arretrati di 99 centesimi a $62.44 al barile.
Sul valutario, l’euro ha chiuso in leggero calo rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ a quota 1.3325. Sostanzialmente piatto l’oro. I futures con scadenza febbraio sono avanzati di appena 30 centesimi a $650.90 all’oncia. In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.4330%.