Apertura in rosso per gli indic americani. Il Dow Jones perde lo 0.33% a 13953, l’S&P500 lo 0.18% a 1550, il Nasdaq arretra dello 0.38% a 2709. Le deludenti trimestrali societarie hanno dato la stura alle vendite interrompendo il buon rialzo di ieri.
Non sono attesi dati macroeconomici di rilievo nella giornata odierna. Il recente progresso dei listini, che ha permesso al Dow Jones di chiudere oltre la soglia dei 14000 punti per la prima volta nella storia, potrebbe dare origine ad alcune prese di beneficio.
A soffrire maggiormente e’ comunque il comparto tecnologico colpito dalle ultime, deludenti trimestrali societarie. Nell’after hour di ieri il colosso Internet Google ([[GOOG]]) ha lasciato sul terreno oltre 5 punti percentuali dopo aver riportato risultati inferiori al consensus a causa dei costi relativi alle nuove assunzioni e del balzo imprevisto delle spese operative.
Negativa anche la performance di Microsoft ([[MSFT]]). La societa’ di Bill Gates ha riportato un bilancio fiscale in linea con le attese, lasciando l’amaro in bocca a molti investitori che speravano in numeri migliori. L’azione e’ arretrata dell’1% circa. Perdite del 4% per la svedese Ericsson ([[ERICY]]) anch’essa alle prese con una trimestrale peggiore delle attese.
Contrastate le trimestrali diffuse in mattinata. Positive quelle delle societa’ finanziarie Citigroup ([[C]]) e Wachovia ([[WB]]) i cui titoli trattano rispettivamente in rialzo dell’1.35% e dell’1.72%; pessima quella del colosso dei macchinari per le costruzioni Caterpillar ([[CAT]]) che ha riportato un utile per azione di 24 centesimi inferiore al consensus: il titolo arretra di quasi il 7%.
Notizie importanti sono giunte dalla Cina che ha alzato per la terza volta quest’anno il costo del denaro (quinta negli ultimi 15 mesi), all’indomani dell’ultimo aggiornamento sulla crescita economica interna pari a +11.9%, maggior tasso di oltre 11 anni.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio e’ in leggero ribasso ma vicino ai massimi. I futures con consegna agosto (all’ultimo giorno di scambi) segnano un calo di 15 centesimi a $75.77 al barile.
Sul valutario, l’euro e’ in leggero progresso rispetto al dollaro: il cambio tra le due valute e’ a quota 1.3808. In lieve progresso l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $680.00 all’oncia (+$1.90). Salgono, infine, i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.00%.