In attesa della decisione sui tassi ed in assenza di significativi aggiornamenti economici, gli indici americani hanno chiuso la seduta di borsa in rosso. C’e’ forte incertezza sulla decisione della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse dopo che un articolo apparso sul Wall Street Journal ha evidenziato come un taglio ai fed funds non sia poi da ritenersi cosi’ scontato. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.56% a 13792, l’S&P500 lo 0.65% a 1531, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.03% a 2816.
Tra gli operatori prevale un clima attendista per la decisione del FOMC (il braccio operativo della Federal Reserve) i cui membri si sono gia’ riuniti a Washington. Il mercato si aspetta un proseguimento della politica accomodante da parte della Banca Centrale avviata poco piu’ di un mese fa con il taglio di mezzo punto percentuale ai tassi a breve. I futures indicano una probabilita’ del 98% che Bernake & Co. operino un taglio di 25 punti base al costo del denaro, portandolo al 4.50%.
In giornata a contribuire all’incertezza degli operatori sono stati anche gli ultimi dati economici che hanno evidenziato un calo della fiducia dei consumatori ai peggiori livelli degli ultimi due anni, e un ulteriore abbassamento dei prezzi degli immobili. Il rapporto Case Shiller, che monitora l’andamento dei prezzi delle case nei 20 maggiori centri statunitensi, e’ risultato in flessione per l’ottavo mese consecutivo con il peggior ribasso degli ultimi 16 anni.
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Sul fronte societario, il colosso dei prodotti di largo consumo Procter & Gamble (PG) ha riportato una trimestrale in linea con le attese e confermato l’outlook sul prossimo anno fiscale. Il titolo ha pero’ ceduto terreno, risultando il peggiore del Dow Jones, a causa dell’impatto che l’elevato prezzo del greggio e delle commodities potrebbe avere sulla domanda per i principlai prodotti commercializzati dall’azienda.
Tra le altre societa’ che hanno diffuso i numeri trimestrali in giornata si sono distinte in positivo Colgate-Palmolive (CL) con un EPS di un centesimo superiore alle stime, e Goodyear Tire & Rubber (GT), mentre ha deluso la societa’ dell’acciaio Unites States Steel (X). Numeri inferiori alle attese anche da parte dell’azienda produttrice di batterie Energizer (ENR) i cui utili per azione si sono attestati ad un livello di 3 centesimi inferiore al consensus.
Tra i titoli finanziari, la banca d’affari elvetica UBS (UBS) ha riportato una perdita di $713 milioni ed affermato che probabilmente non ritornara’ alla profittabilita’ entro il prossimo trimestre. Riflettori puntati anche su Merrill Lynch (MER) in seguito alle dimissioni, ampiamente attese, del CEO Stan O’Neal, dopo la perdita record (la peggiore nei 93 anni di storia della societa’) annunciata la scorsa settimana. Alberto Cribiore, italiano (nato a Milano) 61enne, bocconiano, e’ stato nominato alla presidenza non operativa e incaricato di presiedere la commissione che dovrà trovare il successore del “dimissionato” Stanley O’Neal.
Sugli altri mercati, ondata di vendite sul petrolio, in forte ritracciamento dai massimi toccati in avvio di settimana. I futures con consegna dicembre hanno chiuso la seduta con un ribasso giornaliero di $3.15 (-3.4%) a $90.38 al barile. Nella seduta di lunedi’ i contratti erano schizzati fino ad un record di $93.8 per poi archiviare la seduta a $93.56. Goldman Sachs ha consigliato ai propri clienti di “realizzare i profitti” sul petrolio.
Sul valutario, euro in lieve rialzo sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.4434. In ribasso l’oro. I futures con consegna dicembre sono arretrati di $4.80 a $787.80 all’oncia. Invariati infine i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 4.3830%.
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