(Teleborsa) – Apertura in lieve ribasso per gli indici a stelle e strisce che non seguono l’onda di guadagni che ha investito le piazze europee sulle ipotesi di interventi dei Paesi dell’Eurozona per aiutare la Grecia. Il clima sembra distendersi mentre si attende l’incontro di domani dei leader della zona euro, anche se dalla Germania si smentisce che tra oggi e domani verrano prese decisioni su piani di sostegno al Paese Ellenico. Sul fronte macro, il deficit della bilancia commerciale statunitense di dicembre è salito a 40,2 miliardi di dollari deludendo le attese degli analisti che l’avevano prevista a dai 35,8. E’ stato diffuso anche il dato sulle richieste mutui statunitensi che vedono le domande ridursi nella settimana al 5 febbraio 2010. L’indice delle richieste di mutui ipotecari è sceso, infatti, dell’1,2% rispetto alla scorsa settimana. Sul fronte valutario, l’euro scivola leggermente nei confronti del biglietto verde, con il cross a 1,3742, in ritracciamento dopo aver toccato un massimo intraday di 1,3813. Intanto, i riflettori sono puntati su Ben Bernanke, che oggi pomeriggio illustrerà la strategia della Federal Reserve per il ritorno a politiche monetarie meno espansive. Sulle prime rilevazioni il Dow Jones mostra un ribasso dello 0,14% a 10044,73 punti, l’S&P500 un decremento dello0,11% a 1069,31 punti ed il Nasdaq rimane sulla parità con un +0,02% a quota 2147,5.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Obiettivo per il prossimo anno è quello di alleggerire il peso fiscale sul ceto medio: ecco tutte le misure allo studio.
Non si arresta trend in rialzo del debito pubblico, che ora muove intorno ai 2.948 miliardi. Secondo Mazziero Research, si rischia di arrivare a fine anno con un valore complessivo stimato a 2.970 miliardi.
Il gruppo Intesa Sanpaolo sta per avviare un nuovo piano di ricambio generazionale. Anche UniCredit ha annunciato nuovi esuberi, ricollocazioni e riqualificazioni del personale.