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WALL STREET RIDUCE I RIBASSI, NASDAQ -0,6%

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A due ore alla chiusura dell’ultima seduta della settimana, i principali indici di borsa riducono le perdite, dovute principalmente alle prese di profitto seguite al rally dell’high tech. Il Nasdaq Composite segna ora una flessione di circa lo 0,6%.

Forte anche il calo per le blue chip, che oscillano attorno quota 10.600 punti.

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A risentire degli ordini di vendita sono principalmente il settore dei semiconduttori, uno dei protagonisti assoluti delle ultime sedute, e quello delle telecomunicazioni. Guidano le perdite Intel (INTC – Nasdaq) e AOL Time Warner (AOL – Nyse).

“Si tratta della sindrome da vertigini – dice Art Hogan, chief market analyst presso Jefferies & Co. – che ha seguito i guadagni record delle ultime sedute”.

Concorda Donald Selkin di Joseph Gunnar & Co, secondo cui il passo indietro dei mercati era da prevedere e non e’ arrivato per nulla inatteso.

“I ribassi di oggi non sono cosi’ forti da mettere a rischio il rally – continua Selkin – Il ‘sentiment’ e’ rimasto positivo e gli utili relativi ai primi tre mesi dell’anno non sono stati disastrosi come molti invece ipotizzavano”.

Sui titoli tecnologici influiscono negativamente, oltre alle prese di profitto, anche le perdite di Brocade Communications (BRCM – Nasdaq) dopo che la societa’ di prodotti per l’archiviazione dati ha fatto sapere di non riuscire a raggiungere le stime di bilancio per il primo trimestre.

Notizie poco confortanti anche dal colosso svedese Ericsson (ERICY – Nasdaq) che, oltre ad aver registrato utili inferiori alle attese di mercato, ha annunciato il licenziamento di piu’ di 12.000 dipendenti.

“Ericsson sta perdendo quote di mercato a favore del rivale Nokia (NOK – Nyse)- dice Werner Lykowsky della banca tedesca – e i margini continuano a restringersi”.

L’ottimismo sull’high tech sembra oggi vacillare nonostante nella tarda serata di giovedi’ un flusso di buone notizie riguardo gli utili aziendali abbia inondato i mercati.

Tra i colossi americani che hanno diffuso dati di bilancio superiori alle attese di mercato vi sono Microsoft (MSFT – Nasdaq), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e eBay (EBAY – Nasdaq).

A pesare sulle blue chip e’ invece il colosso industriale Honeywell (HON – Nyse), che ha chiuso il trimestre con profitti ben al di sotto delle ipotesi dei principali analisti e ha annunciato il taglio di 6.500 posti di lavoro.

I mercati americani potrebbero inoltre risentire delle pessime condizioni delle borse dell’America Latina. Alcune voci di mancato pagamento del debito da parte dell’Argentina si stanno infatti propagando a Wall Street.

Secondo alcuni osservatori non e’ da escludere che il possibile ”default” dell’Argentina sia il motivo per cui Alan Greenspan abbia deciso di ribassare senza preavviso i tassi di interesse Usa dello 0,50%.