Dopo l’avvio debole, i listini americani recuperano terreno provando a lasciarsi alle spalle la delusione sul dato relativo alle vendite al dettaglio di dicembre e gli ultimi inquietanti sviluppi sull’affaire Iraq.
Avanza in particolare il settore hi-tech
sulla scia di numerose notizie confortanti, come le indicazioni sulle vendite del quarto trimestre della societa’ francese di infrastrutture per tlc Alcatel (ALA – Nyse), l’ottimismo di Lehman Brothers sul fatturato del quarto trimestre di Microsoft (MSFT – Nasdaq), la trimestrale al di sopra delle attese della societa’ di chip Rambus (RMBS – Nasdaq), l’upgrade di CIBC sul settore wireless (YLS), la nota positiva di Salomon Smith Barney sul chip National Semi (NSM – Nyse).
In rialzo dunque i settori networking, chip, wireless e wireless e software e hardware.
Gli occhi di Wall Street sono inoltre puntati sul colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), che oggi dopo la chiusura annuncera’ i risultati del quarto trimestre. E’ il primo grande gruppo high tech – dunque un punto di riferimento fondamentale per il mercato – ad annunciare gli utili in questa stagione. L’attesa e’ positiva, il titolo e’ in rialzo.
Sul fronte geopolitico, gli investitori hanno reagito con preoccupazione alla notizia, emersa in un report della BBC, che gli ispettori dell’ONU hanno trovato una quantita’ di materiali illegali in Iraq, anche se tuttavia non e’ stato determinato se tali materiali siano in qualche modo legati a armi di distruzione di massa.
Il prezzo del petrolio e’ tornato a salire, toccando il livello piu’ alto degli ultimi due anni.
Una guerra con l’Iraq sembra inoltre sempre piu’ vicina anche dopo la dura dichiarazione del ministro degli Esteri britannico Jack Straw. Il ministro ha detto che la Gran Bretagna si riserva il diritto di un’azione contro l’Iraq anche in assenza di una seconda risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Straw ha ribadito parlando su Bbc radio che se il presidente iracheno Saddam Hussein dovesse sfidare una risoluzione Onu sul disarmo, le preferenze della Gran Bretagna andrebbero a una seconda risoluzione del Consiglio di sicurezza.
A Wall Street circola inoltre un rumor secondo cui sarebbe stato chiesto agli ispettori ONU di lasciare l’Iraq. Gli ispettori avrebbero tuttavia negato tali voci (Reuters) e molti investitori hanno tirato un sospiro di sollievo.
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