Indici azionari Usa in recupero a meta’ seduta dopo lo scossone iniziale che aveva innescato un’ondata di vendite in avvio. Il Dow Jones cede lo 0.10% a 12790, l’S&P500 lo 0.07% a 1471, il Nasdaq lo 0.08% a 2508.
Forti preoccupazioni erano arrivate in mattinata dalla Cina, in particolare dal fatto che l’economia del Paese stia surriscaldandosi: la crescita trimestrale (Pil +11.1%) e i dati sull’inflazione (+3.3%) hanno fatto registrare livelli ben superiori alle attese. Cio’ lascia pensare ad un’adozione da parte del governo di determinati procedimenti atti a far rallentare la sorprendente crescita economica.
Tra questi non si esclude l’incremento dei tassi d’interesse che avrebbero pero’ l’effetto di danneggiare le operazioni delle societa’ esportatrici mondiali, ed americane in particolare.
Gli analisti sono comunque convinti che si tratta di un problema a cui ci si dovra’ abituare col tempo, almeno finche’ l’economia cinese non avra’ assunto un sostenibile tasso di crescita, ridotto rispetto a quello attuale. Al momento si sta assistendo ad un buon trend dell’azionario e la stagione degli utili si sta rivelando migliore delle attese: e’ probabile che sui mercati riprendano a dominare gli acquisti una volta che gli operatori sposteranno nuovamente l’attenzione su tali fattori.
Sul fronte societario, in mattinata salgono le azioni del colosso delle aste online eBay ([[EBAY]]), spinte dai risultati trimestrali diffusi nell’after hour di ieri, rivelatisi superiori al consensus. Bene anche il colosso dei prodotti di largo consumo Altria ([[MO]]) e la banca d’affari Merrill Lynch ([[MER]]) che ha strabattuto le attese con un incremento dei profitti del 29%.
Sono risultati in linea col consensus i numeri del colosso farmaceutico Merck ([[MRK]]) e quelli del gigante della telefonia mobile Nokia ([[NOK]]). C’e’ grande attesa ora per i numeri fiscali di Google ([[GOOG]]) che verranno diffusi subito dopo la chiusura delle borse.
Sul fronte economico, in leggero calo ma superiori alle attese le nuove richieste di sussidio da parte dei senza lavoro. In modesto rialzo (appena +0.1%) il Superindice, fermo a 0.2 punti il Philly Fed.
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Sugli altri mercati, nel settore dell’energia il petrolio e’ in forte calo sotto i $62 dollari al barile, ai minimi di oltre una settimana. I futures con consegna maggio segnano un ribasso di $1.41 a $61.72.
Sul valutario, l’euro e’ stabile a 1.36. In flessione di $5.00 l’oro a quota $688.30 all’oncia. Inversione di rotta dei titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.670%.