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WALL STREET RECUPERA E APRE IN POSITIVO

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Nonostante le indicazioni negative del preborsa, i listini americani sono riusciti al piccolo trotto a recuperare terreno ed aprire la sessione in rialzo (controlla la performance in tempo reale). A rasserenare relativamente gli animi e’ stato il ritracciamento del petrolio negli ultimi minuti dai nuovi massimi, oltre i $130.

In mattinata il petrolio era riuscito a superare la soglia psicologica dei $130 al barile (massimo intraday di $130.47), alimentando nuove tensioni tra gli operatori su un’ulteriore accelerazione della dinamica inflazionistica, soprattutto dopo il forte rialzo dei prezzi alla produzione registrato ieri. I futures con consegna luglio, da oggi quelli di riferimento, hanno poi ritracciato sulle dichiarazioni
del Segretario Generale dell’OPEC, ed in questo momento segnnao un progresso $0.47 a $129.45.

“In un contesto di questo tipo sara’ molto probabile assistere ad un atteggiamento di cautela da parte del pubblico investitore” ha dichiarato David Buik, strategist di BGC partners. “L’inflazione e’ qui per rimanere ed influenzera’ senza dubbio la crescita”.

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Sul fronte societario, riflettori puntati su Hewlett-Packard (HPQ). Il colosso informatico ha riportato una trimesrale in linea con le attese, accompagnata da un incremento dei margini operativi. La robusta crescita all’estero e’ stata sufficiente ad offuscare la debolezza del mercato domestico. Ma cio’ non e’ bastato a spingere il titolo in rialzo: “Nel complesso i risultati sono stati buoni, ma due aree restano sotto pressione, e queste sono il mercato interno e il business dei server” ha commentato Shaw Wu, analista di American Technology Research.

Restando nel comparto hi-tech, Analog Devices (ADI) ha riportato un rialzo dei profitti del 6%; il produttore software Intuit (INTU) ha battuto le stime sugli utili del terzo trimestre fiscale; Micron Technology (MU) ha ricevuto un upgrade da Deutsche Bank.

Dopo le dichiarazioni del vice-presidente della Fed, Donald Kohn, su un possibile stop della politica accomodante da parte della Fed, gli occhi degli operatori saranno puntati, nel primo pomeriggio di New York, sui verbali dell’incontro svoltosi lo scorso 30 aprile, alla ricerca di nuove informazioni circa le prossime mosse della Banca Centrale in termini di politica monetaria.

Sugli altri mercati, sul valutario, sempre forte l’euro salito nei confronti del dollaro a quota 1.5742. In progresso l’oro a $922.00 l’oncia (+$1.80). In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.82%.

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