*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro, dopo i ribassi dei giorni scorsi. Il dato macro sul prodotto intreno lordo e’ stato rivisto al rialzo. Sono state alzate le stime di Verizon (VZ). Infine, il prezzo del greggio me’ in rialzo dell’1.5%, vicino ai $62 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 83 punti a 12220, il Nasdaq e’ in denaro di 19 punto a 2432 e l’S&P500 guadagna 11 punti a 1397.
L’indice VIX e’ al livello di 12.09.
Lindice “advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -1900.
Positivi i settori acciaio, prodotti agricoli, raffinerie e carbone.
I volumi sul NYSE sono di 616 milioni di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, BBY e’ in ribasso dello 0.3%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Alle 14:00 sara’ pubblicato il “Beige Book” della Fed.
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle richieste di nuovi sussdi di disoccupazione, sul reddito/spese personali, sull’indice PMI di Chicago e sull’indice “Help-Wanted”.
POSIZIONI RIALZISTE:
SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; CHIUSA IL 20/7 A $3.90; PERF. –24.14%)
FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; CHIUSA IL 26/7 A $31.60; PERF +15.54%)
BBY (APERTA IL 28/7 A $44.95; ATTULE $46.53; PERF +3.52%)
PDS (APERTA IL 19/9 A $32.70; CHIUSA IL 31/10 A $28.60; PERF -12.54%)
BORSA: WALL STREET SALE DOPO PIL; SU TIFFANY,TELEFONICI/ANSA
Wall Street ritrova l’ottimismo sull’ onda dell’inattesa accelerazione del Pil statunitense, mentre l’inflazione non sembra per ora creare problemi. Gli indici marciano al rialzo trainati anche dalla brillante prestazione di Tiffany, dai guadagni dei telefonici e del colosso farmaceutico Pfizer. Il Pil Usa del terzo trimestre èstato rivisto in meglio con la seconda lettura che ha battuto le previsioni degli economisti (+1,8%) segnando un +2,2% dal +1,6% della prima rilevazione.
In lieve rallentamento i prezzi al consumo: l’ indice che misura l’ andamento dei beni e servizi è salito del 2,4% contro il +2,5% della stima precedente ed il +4,0% del secondo trimestre, mentre al netto di alimentari ed energia, si è registrato un +2,2% (dal +2,3% della rilevazione precedente) e +2,7% del secondo trimestre. Più in generale, l’aumento del Pil sembra anche suggerire che il raffreddamento del mercato immobiliare non è ancora tale da compromettere la crescita dell’economia americana né la tenuta dei consumi. Oggi il dato sulle vendite di case nuove negli Stati Uniti si è rivelato ben peggiore delle previsioni segnando a ottobre un -3,2% (a un tasso annuo di 1,004 milioni di unità) contro la stima di un -2,4%.
Quanto ai consumi, l’indice che monitora la spesa dei consumatori nel terzo trimestre – sempre sulla base della statistica sul Pil – ha rallentato meno del previsto attestandosi su un +2,9% (contro +3,1% della prima rilevazione), ma va ricordato che nel secondo trimestre si era avuto un +2,6%. Ora l’attesa è per il Beige Book della Federal Reserve, la consueta fotografia dell’ andamento dell’ economia nei vari distretti. Guardando ai singoli titoli, Tiffany sale del 7,1% a 38,48 dollari, dopo aver alzato le stime sugli utili per l’intero anno e riportato nel terzo trimestre un aumento dei profitti del 23%.
In corsa i titoli del settore telefonico dopo che Fitch ha previsto per i due maggiori operatori statunitensi, AT&T e Verizon, una crescita degli abbonamenti il prossimo anno grazie a Internet. AT&T sale del 3,3% a 33,90 dollari; Verizon guadagna 48 cents a 34,88 dollari ; e BellSouth avanza di 1,10 dollari a 43,97 dollari. In rialzo i petroliferi con Exxon (+76 cents a 74,92 dollari) premiati dall’aumento dei prezzi del greggio, risaliti a 62 dollari al barile. Da segnalare i guadagni del New York Times (+6,5% a 24,52 dollari) dopo i rumors secondo cui Maurice R. Greenberg, ex presidente del colosso assicurativo americano AIG, starebbe comprando azioni del quotidiano New York Times, nel tentativo di indebolire l’ assetto di controllo del Nyt da parte della famiglia Sulzberger.
A metà seduta, il Dow Jones sale dello 0,57% a 12.206,07 punti; il Nasdaq avanza dello 0,66% a 2.428,62 punti e lo S&P 500 guadagna lo 0,70% a 1.396,43 punti.