A New York la borsa non riesce ad uscire totalmente dalle secche; a fine giornata, il Dow Jones ha ceduto lo 0,15% a 10.048,23 punti, lo S&P 500 e’ scivolato dello 0,24% a 1091.32, mentre il Nasdaq Composite e’ riuscito a guadagnare lo 0,40% a 1.909,48. Tuttavia per il DJIA e per lo S&P si e’ trattato della quinta seduta consecutiva al ribasso, con ambedue gli indici ai nuovi minimi (il Dow ha perso gia’ il 6%).
Il Treasury a 10 anni ha chiuso in calo di 4/32 con il rendimento al 3.70%.
Il volume sul New York Stock Exchange si e’ avvicinato a 1,5 miliardi di titoli passati di mano; i ribassi hanno battuto i rialzi per 2 a 1. Il volume del Nasdaq e’ stato di 1,8 miliardi di azioni, con i cali superiori ai ribassi per 5 a 4.
Sulla piazza finanziaria statunitense ha influito – per l’ennesima volta – il timore per una recrudescenza terroristica in Medioriente (dopo l’uccisione del leade di Hamas, lo sceicco Yassin) e in Europa (dopo il ritrovamento di un ordigno sulla linea ferroviaria Parigi-Basilea).
Senza contare la sensazione trai partecipanti del mercato di un possibili innalzamento a breve dei tassi di interesse, in seguito alle parole del Presidente della Fed di Atlanta, secondo il quale il costo del denaro non potrà rimanere ancora a lungo a questi livelli.
Considerazioni che hanno mitigato l’effetto benevolo di alcuni dati macroeconomici apparsi positivi come gli ordini di beni durevoli saliti a febbraio del 2,5% (sopra le attese) e le compravendite di nuove abitazioni avanzate del 5,8%, anche in questo caso sopra le stime. Al termine delle contrattaziuoni, così il mercato non è riuscito a completare un recupero complessivo lasciando solo il Nasdaq a rimbalzare (vedi i dettagli di Analisi Tecnica in Target News, per gli abbonati a INSIDER).
Fra i tecnologici – risultati in buona forma – bene si sono comportati il produttore di software Novell (+12,3% in coda alle indicazioni positive sul titolo giunte da Prudential Securities e Soleil Securities) e Red Hat, distributore del sistema operativo Linux, avanzato del 3% grazie ad una buona trimestrale.
Sempre tra gli hi-tech brillante la prestazione di Applied Materials (+2%) mentre Microsoft è salita dell’1% dopo la decisione della Ue di infliggere al colosso di Bill Gates una multa da 497 milioni di euro e l’adozione di misure per mitigare la propria posizione dominante.
Sul fronte dei ribassi si segnala la debolezza delle case farmaceutiche Merck (-2%), Pfizer (-0,1%) e Bristol Myers Squibb(-1,3%), degli energetici e dei finanziari (vedi i dettagli di Analisi Tecnica in Target News, per gli abbonati a INSIDER).