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WALL STREET PUNTA VERSO L’ALTO A META’ SEDUTA

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Wall Street si presenta a meta’ seduta con gli indici in buon rialzo.

A fungere da traino prima dell’apertura, la buona chiusura di Tokio con il Nikkei ai massimi degli ultimi 20 mesi.

Gli spunti macroeconomici prima dell’apertura sono stati forniti dai dati sul reddito e sulla spesa personale. Il primo e’ risultato inferiore alle attese, probabilmente per qualche ritardo nell’erogare i bonus fiscali da parte dell’amministrazione americana. Buono invece il numero sulle spese che dimostra ancora una volta la bassa propensione al risparmio dell’americano medio.

In calo e’ risultata anche la spesa per le costruzioni che segna –0.3% contro il +0.3% previsto.

Dopo il suono della campana e’ arrivato il piu’ importante dato sull’ISM manifatturiero del mese di febbraio. Il report pur segnando un calo leggermente superiore alle previsioni mette in evidenza due segnali che potrebbero influenzare soprattutto il comparto del reddito fisso. La componente relativa all’occupazione e’ in buon miglioramento e vicina ai massimi degli ultimi anni, l’indice che misura i prezzi pagati subisce una forte accelerazione.

Sul Dow Jones miglior titolo del listino e’ Alcoa con il +2.62% grazie al rinnovato ottimismo sul consumo di materiali di base come l’alluminio in Asia e soprattutto in Cina. Bene anche Caterpillar, Dupont e Kodak che guadagnano tutte oltre il punto percentuale.

In rosso IBM, Hewlett-Packard, Coca Cola e Johnson & Johnson quest’ultima e’ il peggior titolo del listino con –0.72%.

Sul Nasdaq poco movimento tra i titoli a maggiore capitalizzazione se si esclude Dell che avanza dell’1.41% grazie all’ottimismo sulle vendite di pc per i prossimi mesi. In calo il maggiore fornitore dei produttori hardware: Intel. A pesare sul produttore di microchip e’ il downgrade di JP Morgan che e’ cauta oltre che sul titolo sull’intero comparto semiconduttori.

Segno piu’ Cisco e Microsoft che guadagnano rispettivamente +0.78% e +0.19%. In calo Yahoo che cede lo 0.92%.

Alle 12.00 E.T. il volume di scambio e’ di 572.53 milioni di pezzi al NYSE e 700.17 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2.222 a 902 al Nyse e 1.730 a 1.252 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 328 a 2 al NYSE e 155 a 6 al Nasdaq.

Per quanto rigurada il comparto del reddito fisso, dopo una partenza all’insegna degli acquisti con la scadenza a 10 anni che ha visto il rendimento scendere fino al 3.96%, il mercato ha cominciato a correggere sull’onda dei dati macro. Fondamentale sara’ su questo fronte il prossimo report sullo stato dell’occupazione atteso venerdi’ prossimo.

Oro e petrolio cercano di correggere gli eccessi della scorsa settimana. Il primo recupera qualcosa dopo il forte ribasso dovuto al rialzo del dollaro, il secondo cede qualcosa dopo il record sulla scia dei dati sulle scorte americane. I future con scadenza ad aprile segnano rispettivamente $396.6 all’oncia (+$3.3) e $35.87 al barile (-$0.29).