La settimana si e’ aperta col segno negativo a Wall Street sulla scia della forte debolezza mostrata lo scorso venerdi’. In avvio il Dow Jones perde lo 0.81% a 13413, l’S&P500 lo 0.67 a 1490, il Nasdaq soffre maggiormente con una perdita iniziale dello 0.99% a 2698.
I listini proseguono dunque sulla strada dei ribassi, estendendo le forti perdite dell’ultima sessione, costate ben 367 punti al Dow Jones e responsabili della peggior performance settimanale dell’indice S&P500 dallo scorso agosto (nel culmine della crisi del credito).
Negli ultimi giorni le deludenti trimestrali di Caterpillar (CAT), Citigroup (C) e Bank of America (BAC) associate ad una serie di dati macro poco incoraggianti avevano risvegliato i timori di recessione per l’economia Usa.
La stagione degli utili societari si sta dimostrando alquanto deludente: delle 131 societa’ facenti parte dell’S&P500, piu’ del 25% ha fallito nel rispettare le attese degli analisti, oltre il doppio rispetto allo scorso anno. In settimana e’ atteso un massiccio flusso di risultati aziendali: sara’ fondamentale valutare l’impatto del credit crunch e dell’aumento dei prezzi energetici sui profitti aziendali.
In mattinata spunti positivi sono giunti dai numeri della farmaceutica Merck (MRK) e dalla societa’ energetica Halliburton (HAL), ha deluso invece Schering Plough (SGP). Electrolux, la societa’ svedese di elettrodomestici, ha emesso un warning sull’outlook a causa della forte incertezza circa il business condotto negli Usa. C’e grande attenzione ora sugli utili di American Express (AXP), Apple (AAPL) e Texas Instruments (TXN) che verranno diffusi subito dopo la chiusura dei mercati.
Il calendario odierno non prevede aggiornamenti economici di rilevante importanza. Nei prossimi giorni saranno comunicati i dati sul comparto immobiliare cui gli operatori porranno particolare attenzione dopo che gli ultimi dati hanno incrementato le chance di un taglio dei tassi nel prossimo meeting della Fed.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio sta cedendo parte dei recenti guadagni allontanandosi dal nuovo record di $90.07. Nei primi minuti di scambi i futures con consegna novembre sono in calo di $1.42 a $87.18 al barile. Sul valutario, l’euro sta ritracciando rispetto al dollaro, ora a quota 1.4185. In forte ribasso l’oro: i futures con consegna dicembre perdono $13.70 a $754.70 all’oncia. In leggero prigresso infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.3910%.