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WALL STREET: PREVALGONO I SELL, MALE L’HI-TECH

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Il mercato azionario americano ha accelerato al ribasso nella fase finale della seduta. I sell si sono accaniti soprattutto su alcune delle blue chips e sul settore tecnologico.

Al suono della campana il Dow Jones e’ in calo dello 0.54% a quota 9756, lo S&P500 perde lo 0.58% a 1047 e il Nasdaq arretra piu’ di tutti, con una perdita dell’1.48% a quota 1941.

Tra le 30 azioni del Dow Jones, Hewlett-Packard e’ stata la piu’ colpita, dopo che Goldman Sachs ha sollevato dubbi sull’eccessiva valutazione del titolo. Sul Nasdaq le piu’ penalizzate risultano Intel e Qualcomm.

In genere tutto il settore hi-tech e’ stato soggetto a vendite diffuse, dopo che la societa’ di ricerca Forrester Research ha scritto nel suo ultimo rapporto che le aziende americane continueranno a essere guardinghe in merito all’investimento in tecnologia il prossimo anno.

Come se non bastasse Merrill Lynch ha selezionato il settore hi-tech come il peggiore tra tutti i comparti dell’azionario Usa.

Sulle contrattazioni, dopo la messe di buoni risultati piovuti nelle scorse settimane – dal Pil al 7,2% per il terzo trimestre fino alla creazione di 126.000 posti di lavoro ad ottobre – sembra avere pesato, lunedi’ l’apatia degli investitori decisi a prendersi una pausa in attesa della festa del Veterans Day, la giornata dedicata agli ex combattenti di tutte le guerre americane (il mercato dei bond sara’ chiuso, mentre Wall Street aprira’ regolarmente).

Così, in una tornata di contrattazioni debole, come si diceva particolarmente negativo è apparso il comparto tecnologico – spesso brillante nella scorsa settimana – incapace di seguire Ibm, avanzata intorno ai 2 punti percentuali dopo che i giornalisti di Barron’s hanno ipotizzato un possibile balzo del titolo a quota cento dollari in seguito ad una crescita della spesa aziendale per computer nei prossimi mesi.

Nel settore hi-tech, frenata per Adobe Systems, scesa del 3.58%; ribasso per Intel, arretrata intorno al punto e mezzo percentuale; e calo anche per Microsoft, caduta dello 0.38%. Sul fronte energetico – oggi non troppo brillante – male è andata a El Paso, regredita del 2.64% dopo avere annunciato perdite trimestrali.

Male, ancora, l’editoriale R.R. Donnelly&Sons, che ha lasciato sul terreno quasi 4 punti percentuali dopo aver annunciato l’acquisto di Moore Wallace per 2,8 miliardi di dollari in azioni. Bene invece si è comportata Tyson Foods, balzata dell’1.69% sulla scia di utili trimestrali saliti del 75% (per tutti i dettagli verificare Titoli Caldi e Target News, in INSIDER).