A meta’ seduta gli indici americani sono in terreno positivo nel tentativo di riguadagnare terreno dopo i forti ribassi dello scorso venerdi’. Il Dow Jones guadagna lo 0.24% a 10079, l’S&P500 lo 0.14% a 1123 e il Nasdaq lo 0.26% a 1924.
Per un commento operativo su indici, settori e titoli, vedi
l’aggiornamento
di meta’ sessione, curato da Marco
Bonelli.
I volumi della giornata sono particolarmente fiacchi: 400 milioni di azioni scambiate al Nyse e 600 milioni al Nasdaq. Ricordiamo che oggi si festeggia la ricorrenza del Columbus Day e che il mercato dei bond e’ chiuso. Non sono inoltre stati diffusi indicatori economici e risultati societari.
Sui mercati sembra regnare un clima di attesa. Hugh Johnson, capo investment officer a First Albany, ha commentato l’attuale situazione dei mercati dicendo che ci si trova in una fase di stallo. Gli investitori stanno aspettando una serie di indicazioni che dovrebbero provenire da dati economici, utili e dichiarazioni della Federal Reserve nelle prossime due settimane.
Sui mercati continuano inoltre a farsi sentire le preoccupazioni sui rincari del petrolio. Il greggio nel corso dell’intraday si e’ spinto a $53.60 al barile, per poi ripiegare a $53.05, in ribasso di $0.26. Alla base del ribasso pare ci siano le rassicurazioni espresse da Arabia Saudita e Kuwait di aumentare l’offerta o aumentare l’utilizzo delle riserve nel tentativo di allentare le pressioni sui prezzi. Ricordiamo che tra principali elementi che negli ultimi mesi hanno favorito il rincaro del greggio figurano la crescita della domanda, alimentata dall’espansione dell’economia cinese, le continue agitazioni in Venezuela, Nigeria e Norvegia, i disordini in Iraq e gli effetti degli uragani. Al momento il future con scadenza novembre cede 10 centesimi a $53.21.
Passando al fronte societario, in giornata non e’ prevista alcune pubblicazione di utili. Tra le societa’ che in settimana pubblicheranno gli utili ci sono Merrill Lynch, Intel, Yahoo, Apple Computer, Bank of America, Sun Microsystems, General Motors, Johnson & Johnson e Citigroup.
Pesano sul comparto tecnologico alcuni giudici negativi espressi dalle banche d’affari su Texas Instruments, Micron Technology e Google.
Tra i trenta titoli del Dow Jones, i migliori progressi li registrano Home Depot, AIG e Altria. Guidano invece la classifica dei peggiori ribassi Honeywell, Johnson & Johnson e Intel. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro viene scambiato a $1.2391 contro l’euro. L’oro cede 90 centesimi a $421.40 all’oncia.