Società

WALL STREET PRESSATA DA TASSI ED ENERGIA

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro, ma poco dopo i maggiori indici hanno cominciato a perdere terreno. L’ex presidente dell’Iran Rafsanjani ha comunicato al Kuwait che l’Iran sta producendo uranio arricchito e cio’ ha contribuito ad aumentare l’instabilita’ geopolitica attuale. Alcoa (AA) ha dato inizio alle trimestrali pubblicato utili superiori alle stime. Infine, il prezzo del greggio e’ oltre i $69 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in ribasso di 44 punti a 11096, il Nasdaq e’ in lettera di 19 a 2313 e l’S&P500 perde 7 punti a 1288.
Negative le performances dei settori materiali da costruzione, fertilizzanti e prodotti agricoli, semiconduttori e case automobilistiche.

L’indice VIX si trova al livello di 12.80. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di -1202. I volumi sul NYSE sono di 652 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, tutte le nostre posizioni stanno seguendo il trend del mercato: HON –1.7%, SSTI –2.8%, FILE –1.2% e VRSN –1.5%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulla bilancia commerciale, sul budget del Tesoro e sulle scorte di greggio.

POSIZIONI RIALZISTE:

HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $41.90; PERF. +10.26%)

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.45; PERF. –13.76%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $28.65; PERF +4.75%)

VRSN (APERTA IL 30/3 A $23.50; ATTUALE $23.92; PERF +1.79%)

BORSA: NEW YORK IN CALO DOPO ANNUNCIO IRAN SU NUCLEARE/ANSA

Borsa statunitense in ribasso, come conseguenza dell’ annuncio fatto oggi dall’ Iran relativo ai successi registrati dai test su 164 centrifughe supersoniche in sequenza per l’ arricchimento dell’ uranio. Gli ultimi sviluppi della vicenda riguardante il nucleare iraniano hanno fatto improvvisamente passare in territorio negativo il mercato borsistico statunitense, che pure nelle prime battute era in leggero rialzo.

In apertura, inoltre, la Borsa era sembrata ‘snobbare’ l’ ennesimo rialzo del prezzo del petrolio, salito oltre i 69 dollari (per poi peraltro sia pure leggermente frenare). Per il resto, in una giornata priva di indicazioni macroeconomiche, l’ attenzione è stata polarizzata dalle notizie societarie, in particolare dalle prime trimestrali di rilievo che cominciano ad affluire.

A quest’ ultimo riguardo, il mercato premia con decisione Alcoa, il colosso dell’ alluminio che ieri a Borsa chiusa ha inaugurato la stagione delle trimestrali nell’ ambito dell’ indice Dow Jones e che sale del 6,2% a 34,68 dollari. Nei primi tre mesi in effetti l’ utile per azione è stato sensibilmente superiore alle aspettative, a 69 cents contro i 51 cents previsti nell’ ambito del sondaggio effettuato da Thomson Financial.

Sulla scia di Alcoa anche la rivale Alcan è positiva, +1,2 dollari a 51,69. Fra i titoli che invece vanno peggio figura Bausch & Lomb, che perde addirittura il 18% a 47,37 dollari, cioé la performance peggiore nell’ indice S&P 500. L’ azienda che produce fra l’ altro lenti a contatto ha infatti dovuto interrompere una fornitura per evitare il pericolo di infezioni. In contrasto con il crollo di Bausch & Lomb sale invece la quotazione della rivale Alcon, +3,91 dollari, a 105,13.

Nel comparto delle costruzioni, D.R. Horton, il maggiore operatore negli Usa nell’ edilizia abitativa, guadagna 40 cents, a 34,42 dollari, dopo aver comunicato un incremento di circa il 10% degli ordinativi nel secondo trimestre fiscale, per un controvalore di 4,4 miliardi di dollari. Nel settore cartario, International Paper avanza di 74 cents, a 34,74 dollari, dopo essere stata oggetto di una revisione al rialzo della valutazione da parte degli analisti di Morgan Stanley, secondo cui il titolo adesso è da considerare ‘overweight’, cioé va sovrapesato.

Fra i finanziari, Piper Jaffray guadagna ben il 10% a 60,88 dollari, dopo che UBS ha rilevato la sua divisione brokeraggio per un ammontare pari ad un massimo di 575 milioni di dollari. Fra i tecnologici, Micron Technology, il maggiore produttore Usa di chips di memoria per computer segna +24 cents a 15,15 dollari, in quanto la trimestrale diffusa ieri a Borsa chiusa ha evidenziato un utile in crescita del 64% a 193,2 milioni di dollari.

Attorno alle 18.40 ora italiana l’ indice Dow Jones perde lo 0,4% a 11.097,17 punti, il Nasdaq composite lo 0,89% a 2.312,53 e lo S&P 500 lo 0,56% a 1.289,31.