Gli indici americani hanno inziato la seduta in leggero calo, sulla scia di alcune notizie societarie deludenti e del rimbalzo del petrolio. Il Dow Jones cede lo 0.02% a 11729, l’S&P500 lo 0.06% a 1333, il Nasdaq arretra dello 0.07% a 2242.
All’indomani del nuovo record del Dow Jones, gli operatori preferiscono non sbilanciarsi ed attendere gli importanti aggiornamenti macroeconomici e il discorso di Ben Bernanke all’Economics Club di Washington. Le parole del presidente della Fed saranno di rilevante importanza ai fini del corso dei tassi d’interesse, per cui le attese al momento non indicano alcuna variazione, fino alla fine dell’anno, dall’attuale livello del 5.25%.
Considerata l’ottimistica visione della politica monetaria che sara’ condotta dalla Fed, peraltro gia’ scontata nell’attuale prezzo delle azioni, l’intervento di Bernanke potrebbe rappresentare un elemento di preoccupazione e un rischio per gli investitori nel caso di eventuali “sorprese”.
Subito dopo l’apertura, alle 16:00 ora italiana, saranno disponibili i dati sugli ordini alle fabbriche di agosto e sull’indice ISM servizi di settembre. Le stime per ques’ultimo dato sono per un calo a 56 punti dai precedenti 57. Ricordiamo che una lettura sopra i 50 punti indica ancora un’espansione della crescita economica, che potrebbe aiutare i listini ad avanzare, soprattutto con il petrolio sotto i $60.
Nelle prime battute i futures con scadenza novembre sul greggio hanno effettuato un lieve rimbalzo dai minimi di 14 mesi raggiunti nella giornata di ieri, trattando in progresso di $0.20 a $58.80. Alle 16:30 verranno comunicati i dati sulle scorte settimanali.
Nel comparto societario, debole il settore retail a causa della revisione al ribasso sulle stime delle vendite comparate di settembre di Wal-Mart. Le previsioni ora sono per un progresso dell’1.3% anziche’ dell’1.8%, ancora piu’ vicino alla parte bassa del range atteso pari a 1%-3%.
Riflettori puntati sul settore dell’auto. La banca d’affari Bear Stearns ha tagliato il rating su Ford Motor e migliorato quello di General Motors. Boeing potrebbe beneficiare del profit warning lanciato da EADS, coproprietaria della rivale Airbus. TiVo, invece, potrebbe essere oggetto di pressioni di vendita in seguito alla decisione giudiziaria relativa alla commercializzazione dei videoregistratori digitali da parte della concorrenza.
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Sugli altri mercati, sul valutario, in calo l’euro a 1.2681 contro il dollaro. L’oro e’ stabile (+$0.30) a $581.80 l’oncia. In lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.60%.