Società

WALL STREET POSITIVA, MA ALERT VOLATILITA’

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I listini azionari americani hanno aperto agli scambi in rialzo (controlla la performance in tempo reale). Anche oggi pero’ non e’ da escludere un’ampia volatilita’ nelle contrattazioni alla luce delle ultime trimestrali contrastate e del deludente dato macroeconomico che ha evidenziato un nuovo calo record dei prezzi degli immobili negli Usa.

Dal fronte societario continuano a giungere notizie contrastate. Le ultime trimestrali non si sono rivelate cosi’ brutte come previsto, tuttavia non sembra ancora arrestarsi il trend dei licenziamenti, ormai diffuso in piu’ settori. Nell’after hour di ieri la societa’ di chip per la telefonia mobile Texas Instruments ha battuto le attese degli analisti con un utile per azione di 21 centesimi. L’azienda ha pero’ annunciato un taglio al proprio staff per 3400 posti di lavoro. Riduzione del personale anche per IBM, costretta ad eliminare 2800 posizioni nelle divisioni vendite e software.

Il colosso delle carte di credito American Express ha riportato un EPS inferiore alle attese nell’ultimo trimestre, per un calo del 79% dei profitti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, le previsioni sulle future perdite, migliori del consensus, stanno permettendo al titolo di spingersi al rialzo (+7.00%). Numeri in linea con le attese per Verizon, mentre ha deluso il colosso chimico DuPont con una perdita pari a $629 milioni. Subito dopo la chiusura delle borse sara’ il gigante media online Yahoo! a diffondere i risultati trimestrali.

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Tra le altre news, Fannie Mae ha annunciato di aver bisogno di una nuove infusione di capitali compresa tra gli $11 miliardi e i $16 mld per far fronte alle perdite legate ai mutui ipotecari. Timothy Geithner e’ stato approvato ieri sera dal Senato alla carica di nuovo
Segretario al Tesoro con 60 voti a favore e 34 contrari.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in ribasso il petrolio. I futures con consegna marzo segnano un calo di $0.46 a $45.27 al barile. Sul valutario, euro in rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.3220. In calo l’oro a $901.30 l’oncia (-$7.50). In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.6270%.