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Wall Street positiva. La forza dei dati Usa offusca l’incertezza Ue

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New York – Azionario Usa in rialzo. Interrotti i tre giorni di sell che hanno coinvolto l’indice S&P500. I dati sui sussidi di disoccupazione e sull’attività manifatturiera segnalano che l’economia americana regge. Il tutto aiuta a scacciare, almeno per il momento, l’incertezza che continua a giungere dalla crisi del debito nell’eurozona.

In chiusura l’indice S&P500 avanza di 3,93 punti (+0,32%) a 1.215,75. Dow Jones in rialzo di 45,33 punti (+0,38%) a 11.868,81, mentre il Nasdaq di un più modesto 1,7 punti (+0,07%) 2.541,01.

Alla fine della giornata neanche le parole del direttore del Fondo monetario internazionale sono bastate a fermare la voglia di rialzi. La Lagarde ha rimarcato come la crisi del debito europea si stia aggravando, richiedendo un intervento da parte dei paesi esterni all’Europa.

A favorire i titoli azionari come classe di asset sono le parole pronunciate da Mario Draghi. Il presidente della Bce ha sottolineato che l’acquisto di bond dei paesi piu’ indebitati dell’area euro non proseguiranno in eterno e non saranno infiniti. Tali dichiarazioni hanno dato il la agli acquisti di asset a rischio differenti dai titoli di stato sovrani dei Piigs, come le azioni.

Le richieste di sussidio di disoccupazione settimanali sono scese a quota 366 mila, facendo meglio delle previsioni. In cinque delle ultime sei settimane la cifra si e’ attestata sotto le 400 mila unita’, livello che viene associato a una ripresa del mercato del lavoro. Nel frattempo la media a un mese e’ scesa ai minimi da luglio 2008. Tali dati potrebbero pero’ subire una virata in negativo la prossima settimana, dopo che Morgan Stanley ha annunciato che ridurra’ il personale di 1.600 unita’ il primo trimestre dell’anno prossimo.

In dicembre l’indice manifatturiero Empire State dell’area di New York e’ risalito a quota 9,5 punti, dopo lo 0,61 di novembre. Da maggio a ottobre si erano visti solo cali. Le stime erano in media per un risultato pari a 3.

Intanto i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,3% in novembre, un incremento piu’ sostenuto dello 0,1% previsto. Tuttavia, l’indice core e’ aumentato dello 0,1% senza sorprese. La produzione industriale ha invese subito a sorpresa un calo dello 0,2% in novembre. Le stime parlavano di un risultato positivo dello 0,2%.

In giornata sono arrivati anche segnali positivi dagli indici sull’attività manifatturiera in Francia e in Germania, con entrambi che hanno registrato una contrazione inferiore alle stime.

Buoni risultati anche dall’asta spagnola, che ha collocato bond per un valore di 6 miliardi di euro, contro il target di 2-3 miliardi di euro prefissato.

Aspettative sulle stato di salute della crescita economica globale colpite in mattinata invece dall’indice Tankan del Giappone e dal Pmi preliminare sull’attività manifatturiera della Cina stilato da HSBC.

A peggiorare l’outlook era arrivato il downgrade di Fitch su 5 grandi banche europee. L’agenzia di rating cita le condizioni dei mercati dei capitali e la minore crescita economica, fattori che dovrebbero impattare la performance degli istituti. Le banche interessate sono: Banque Federative du Credit Mutuel (BFCM) (da AA- ad A+), Credit Agricole (da AA- ad A+), Danske Bank (da A+ ad A), OP Pohjola Group (da AA- ad A+), Rabobank Group (da AA+ ad AA).

A questo era seguito in serata il downgrade di banche ben più importanti. Si tratta dei colossi Barclays (da AA- ad A), Deutsche Bank (da AA- ad A+), Credit Suisse (da AA- ad A) e Bnp Paribas (da AA- ad A+).

Tra i singoli titoli si segnala il debutto in borsa di Zynga, mentre tra le azioni piu’ colpite dalla lettera spicca il ribasso di BioSante Pharmaceuticals Inc. (BPAX), che cede oltre il 70%.

FedEx avanza dell’8% dopo che gli utili trimestrali si sono rivelati superiori alle stime. Il corriere Usa, considerato cartina al tornasole dell’intera economia, ha archiviato il trimestre con utili piu’ alti delle previsioni e ha annunciato l’acquisto di una nuova flotta di 27 aerei Boeing che consentira’ risparmi dei costi e aumentera’ l’efficacia del carburante.

Il secondo trimestre fiscale si e’ chiuso con un profitto netto di $497 milioni, pari a 1,57 dollari per azione, in aumento dai $283 milioni dell’anno prima (89 centesimi per titolo). Gli analisti avevano puntato su un EPS pari a $1,52.

Novellus Systems Inc. (NVLS) regista un rialzo oltre il 15%, in seguito all’annuncio di Lam Research di acquistare la società.

“Oggi è un giorno molto importante in termini di dati”, ha detto a Bloomberg John Plassard, direttore di Louis Capital Markets a Ginevra. “Gli investitori monitoreranno con attenzione: le richieste dei sussidi di disoccupazione e i dati manifatturieri. Gli americani sanno meglio di chiunque altro che la fiducia è alla base per la crescita economica. Buoni risultati in giornata possono contribuire a ridare parte della fiducia che serve”.

In un clima di miglioramento del sentiment generale, l’euro incrementa i guadagni e sale a $1,3017. La moneta unica scende invece nei confronti del franco svizzero dopo che la Swiss National Bank ha confermato l’intenzione di fissare il rapporto di cambio a 1,20 franchi. La flessione porta il rapporto eur/chf a 1,2234.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio scendono a quota $93,87 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.577,20 l’oncia.

Quanto ai Treasuries, i rendimenti del decennale sono all’1,908%.