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WALL STREET PIEGATA DAI TIMORI DI RECESSIONE

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Proseguono in forte calo a meta’ giornata gli indici americani (controlla la performance in tempo reale). L’’uno-due’ che in mattinata ha messo al tappeto l’azionario globale trova radici nel nuovo allarme lanciato da Moody’s sugli istituti finanziari europei e nella convinzione che il piano salva-banche del presidente Obama non riavviera’ velocemente i mercati finanziari.

Il dato macro sull’attivita’ manifatturiera dell’area di New York (Empire State Index) ha fatto poi ben poco a placare le paure sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce, registrando una contrazione nettamente superiore al previsto.

C’e’ anche grande apprensione sul futuro del settore automobilistico, mentre General Motors e Chrysler si apprestano a presentare al Congresso i nuovi piani di ristrutturazione, cruciali per ottenere i fondi del governo. Il termine per la presentazione dei programmi scade questa sera, GM segna un ribasso del 14% in questo momento. Intanto Daimler ha riportato una perdita di $1.9 miliardi nel quarto trimestre, causata in parte dagli investimenti in Chrysler e dal calo delle vendite di Merceds-Benz.

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A segnare le perdite piu’ pronunciate sono i titoli del comparto finanziario, con lo spider settoriale in ribasso -7.80%. Tra i componenti, Bank of America arretra di oltre il 10%, Citigroup -9.0%, JP Morgan -9.11%, Morgan Stanley -10.47%. Tutti i titoli del Dow Jones si muovono in rosso, fatta eccezione per Wal-Mart, in progresso +3.20%, dopo che il gigante delle vendite al dettaglio ha riportato un calo dei profitti nell’ultimo trimestre, a livelli comunque migliori del consensus.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico, estende le perdite il petrolio. I futures con consegna marzo segnano un ribasso di $2.97 a $34.54 al barile. Sul valutario, l’euro scende nei confronti del dollaro a quota 1.2570. In rally l’oro a $972.90 l’oncia (+$30.70). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.6760%.